Energia solare per produrre tortellini a lunga conservazione

E.ON

 

Uno dei ruoli fondamentali di un operatore energetico oggi è attuare la transizione energetica, quindi guidare il processo verso un futuro sostenibile. È un processo di medio/lungo periodo, che coinvolge sia aziende che privati cittadini che, attraverso i loro consumi e i loro comportamenti, possono diventare protagonisti della transizione. In questo contesto si colloca l’esperienza di Pagani Industrie Alimentari, azienda produttrice di tortellini e ravioli a lunga conservazione, che ha installato sul tetto dello stabilimento di Vimercate (provincia di Monza e Brianza) un impianto fotovoltaico con il duplice obiettivo di ridurre la spesa energetica e contribuire alla sostenibilità ambientale.

L’aziendaproduce ogni anno circa 7.000 tonnellate di pasta grazie a un impianto produttivo d’avanguardia con quattro linee di produzione attivo 24/7 (24 ore al giorno su 7 giorni su 7) e 5 linee di confezionamento totalmente automatizzate. Elemento distintivo dell’azienda è un processo di essiccazione tradizionale a bassa temperatura che non fa uso di conservanti e garantisce un’ottima conservazione del prodotto a temperatura ambiente per 12 mesi. Da anni ottiene regolarmente importanti certificazioni relative alla sicurezza del sistema produttivo, in particolare ci si riferisce agli standard IFS (International Food Standard) e  BRC (sviluppato dal British Retail Consortium -UKAS), che certificano la qualità e la sicurezza applicati ai prodotti alimentari di  tutta la filiera, e a SMETA 4 Pillars,un protocollo per verificare la conformità di un’azienda in relazione a quattro ambiti principali: rapporti di lavoro, salute e sicurezza, ambiente ed etica d’impresa.

 

L’Impianto fotovoltaico realizzato da E.ON

Su una superficie di 6.000 mq su tetto sono stati installati 1.114 moduli fotovoltaici monocristallini ad alta efficienza E.ON AURA 380Wp, con una potenza di totale di 423,32 kWp e producibilità attesa di 490.000 kWh/anno, di cui il 91% in autoconsumo. L’impianto è collegato a un inverter che trasforma la corrente continua prodotta dai moduli in corrente alternata per alimentare lo stabilimento. La gestione dell’impianto fotovoltaico è a carico di E.ON, che fornisce il servizio di monitoraggio da remoto, per verificare costantemente la produzione di energia  e la quantità di CO2 evitata, e, grazie al telecontrollo, avvisare il cliente in caso di malfunzionamento dell’impianto. Sono previsti inoltre il servizio di manutenzione ordinaria, con interventi programmati, fra cui il lavaggio dei moduli, per garantire la miglior resa dell’impianto nel tempo. Fra i benefici dell’impianto la riduzione di emissioni di 231,9 tonnellate ogni anno, l’equivalente di quanto assorbito in un anno da 23.000 alberi.

 

 

E.ON

 

 

L’importanza del fotovoltaico nella transizione energetica

La transizione energetica è di fatto il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche fossili ad alta impronta carbonica a fonti energetiche rinnovabili con l’obiettivo di raggiungere tre obiettivi fondamentali: sostenibilità, risparmio e indipendenza energetica. In questo contesto l’energia solare è un asset fondamentale, in particolare in Italia che, grazie alla posizione geografica,ha un valore di irraggiamento stimato compreso tra 1.200 e 1.750kWm² all’anno (fonte: JRC, Ente di ricerca della Comunità Europea). L’energia prodotta può essere utilizzata, oltre che per alimentare gli impianti produttivi, per le colonnine di ricarica delle auto elettriche, contribuendo alla mobilità sostenibile. Grazie alla recente normativa sulle comunità energetiche, inoltre,eventuali eccedenze di produzione possono essere condivise, con utenti privati e/o altre imprese in zone limitrofe.  In questo modo le aziende possono diventare parte attiva della transizione energetica.

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