
Gli imballaggi flessibili sono ormai indispensabili nella vita moderna, costituiti da diversi strati di pellicola consentono di conservare in modo igienico e sicuro molti alimenti. Tuttavia, questo versatile imballaggio ha un problema: lo smaltimento sostenibile. Dopo l’uso, i film legati nella miscela di materiali sono difficili da separare l’uno dall’altro, e per questo motivo tali imballaggi flessibili sono purtroppo solo parzialmente riciclabili.
Covestro ha sviluppato un processo per le aziende di riciclaggio e i produttori di imballaggi per risolvere il problema: nel caso di imballaggi in film multistrato laminati con adesivo poliuretanico (PU), i rispettivi materiali possono essere nuovamente separati l’uno dall’altro grazie alla nuova tecnologia.
Nel processo, uno speciale agente di separazione indebolisce in modo specifico la forza di adesione dell’adesivo PU. Poiché l’agente di separazione è composto da ingredienti naturali e acqua, è anche molto sostenibile. Per i produttori di imballaggi e i riciclatori, il processo offre un grande vantaggio: “Il nostro know-how li aiuta a sfruttare meglio il valore residuo dei loro imballaggi, rendendo così disponibili più materiali per l’industria del riciclaggio”, afferma Thomas Fait.
Il New Business Development Manager per gli adesivi di Covestro ha guidato lo sviluppo della tecnologia su scala di laboratorio. “Con progetti come questo, contribuiamo a realizzare la nostra visione aziendale: rendere l’economia circolare una realtà. A tal fine, collaboriamo con partner provenienti da un’ampia varietà di settori e industrie e siamo sempre alla ricerca di modi in cui i nostri prodotti e le nostre tecnologie possano aiutare altre aziende a diventare circolari”.
Alla fiera K 2022, il team presenterà per la prima volta la tecnologia all’industria della plastica e cercherà potenziali partner dell’industria dell’imballaggio e del riciclaggio per sviluppare ulteriormente il processo insieme a loro.