Nasce SSD_SUINI per la sostenibilità negli allevamenti suinicoli

SSD

 

Nel settore delle carni la sostenibilità rappresenta un imprescindibile valore aggiunto che indirizza il consumatore verso prodotti caratterizzati da criteri di produzione sostenibile. Il consumatore moderno, infatti, chiede di essere informato non solo sulle qualità fisiche, organolettiche e nutrizionali dei prodotti che gli vengono proposti, ma anche sugli aspetti “etici”, riguardanti la sostenibilità sociale, ambientale ed economica dell’intera filiera di produzione. Per fornire risposte concrete, trasparenti e solide dal punto di vista tecnico è nato il progetto SSD_SUINI – Sistema di supporto decisionale per la sostenibilità negli allevamenti suinicoli, che consiste in un articolato protocollo di analisi e controllo degli allevamenti suini basato sull’applicazione del disciplinare tecnico messo a punto dalla Regione EmiliaRomagna nel 2021: tale disciplinare rappresenta, per questo comparto zootecnico, un completo sistema di buone pratiche e corretta gestione degli allevamenti suinicoli per la sostenibilità delle produzioni.

Il progetto mira a creare un innovativo sistema di supporto decisionale in allevamento che consente:

– il miglioramento del benessere animale, della biosicurezza e della salute animale;

– la riduzione del consumo di farmaci e l’uso razionale degli antibiotici;

– la riduzione dell’impatto ambientale, con misure di contenimento delle emissioni quali ammoniaca e gas serra;

– la riduzione dei consumi idrici;

– il miglioramento della qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, nonché l’utilizzo di materie prime;

– la riduzione del consumo di energia, l’adozione di fonti rinnovabili;

– la gestione ottimale dei reflui e sottoprodotti aziendali.

Le principali attività e scopi del progetto SSD_SUINI sono i seguenti:

– la verifica dei parametri riportati nel Disciplinare di valutazione degli allevamenti suini della Regione EmiliaRomagna, anche allo scopo di promuovere una maggior diversificazione nella produzione dei prodotti a base di carne suina;

– la creazione di un protocollo completo di valutazione del benessere animale e della sostenibilità ambientale, comprensivo della metodologia di controllo;

– la realizzazione di un modello di filiera etica e sostenibile che possa aumentare il valore intrinseco e percepito delle produzioni ed essere di esempio per altre filiere zootecniche;

– la verifica della sostenibilità tecnica ed economica degli allevamenti aderenti ad una filiera con alti standard qualitativi relativi alla sostenibilità;

– facilitare, tramite l’adozione del protocollo, la penetrazione in mercati esteri particolarmente qualificati e sensibili ai temi del benessere animale, nonché la riduzione di antibiotici e dell’impatto ambientale;

– la sensibilizzazione del comparto suinicolo e dei portatori d’interesse sui temi della sostenibilità nel settore suino tramite attività di disseminazione tecnico-scientifica, didattica e divulgazione, nonché per mezzo di anche tramite gli strumenti di agevolazione del Partenariato Europeo per l’Innovazione “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura” (PEI_AGRI).

Il progetto, finanziato dal PSR dell’Emilia-Romagna (operazione 16.2.01), vede la partecipazione di:

– Fiorani & C., una grande impresa agro-industriale in veste di promotore/capofila, con sede legale a Piacenza e tre stabilimenti produttivi, tutti ubicati nella Regione Emilia-Romagna, che utilizza, trasforma e immette sul mercato con proprio marchio le carni ottenute da allevamenti appartenenti alla filiera suina della controllante INALCA S.p.A.;

– CRPA SCPA – Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia, ente di ricerca, partner scientifico del progetto.

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