La richiesta di olio d’oliva, uno dei prodotti alimentari più soggetto a frodi, è in continua crescita in tutto il mondo. Per tutelare quindi aziende, distributori, importatori e consumatori nasce il Competence Centre for olive oil, un progetto internazionale che coinvolge TÜV SÜD e in particolare pH Labs, i laboratori toscani del gruppo, attivi in ambito food e food contact, oltre che ambientale e nel testing dei dispositivi medici. I Laboratori pH supportano gli operatori dell’industria oleica mettendo a disposizione un panel di assaggiatori professionali per la valutazione organolettica dell’olio e tutta la propria conoscenza relativa all’acquisto e alla gestione di questo prodotto.
L’UE produce circa il 67% dell’olio di oliva mondiale, dove Italia e Spagna sono i principali consumatori europei mentre la Grecia registra il più grande consumo pro capite dell’UE. In totale, l’UE rappresenta circa il 53% del consumo mondiale. A livello commerciale, l’Unione Europea rappresenta circa il 65% delle esportazioni mondiali di olio di oliva, destinate prevalentemente verso USA, Brasile e Giappone (fonte: Commissione Europea).
Del migliaio circa di cultivar presenti nel mondo, l’Italia ne conta il maggior numero, che porta a una produzione di olio importante e variegata che si colloca al secondo posto a livello mondiale subito dopo la Spagna e prima della Grecia, ma al primo per oli di qualità riconosciuti dalla UE, con 42 prodotti DOP e 6 IGP.
Secondo la normativa di riferimento UE (Regolamento CE 2568/91 e successive modificazioni), l’olio di oliva viene classificato in base ai risultati delle analisi fisico-chimiche e della valutazione organolettica oltre che dei metodi utilizzati per la sua estrazione dalle olive (meccanici, fisico/chimici, raffinazione). Vi sono numerose e variegate tipologie: dall’olio EVO (extravergine) a quello di oliva semplice, di sansa e di oliva lampante, raffinato o grezzo. A livello extra CEE non esiste uno standard riconosciuto. Il Codex Alimentarius prevede delle specifiche in linea con quelle messe a punto dall’IOC (International Olive Oil Council, massima autorità internazionale nel campo oleicolo) ma con alcune differenze nella classificazione dei tipi di oli, nella loro definizione e nelle procedure per le analisi. In mancanza di standard internazionali si supplisce con specifiche nazionali.
La normativa internazionale riconosciuta così come le legislazioni nazionali, sono costantemente soggette a variazioni e aggiornamenti per contrastare le frodi che colpiscono soprattutto gli olii più pregiati. Agli standard sovranazionali possono essere inseriti disciplinari specifici, come DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazioni Geografica Protetta) a tutela dei prodotti di qualità superiore, o quelli per il biologico.
“Nella maggior parte dei casi, la qualità dell’olio d’oliva non è riconoscibile a prima vista”, ha affermato Filippo Venturi, direttore Tecnico dei laboratori pH. “Una data frode può essere dimostrata solo da esperti con l’aiuto di analisi avanzate che hanno come punti di partenza le prove sulla composizione chimica, lo studio delle caratteristiche organolettiche e del profilo sensoriale. Le proprietà tipiche dell’olio extra vergine di oliva di qualità sono un’acidità molto bassa, un alto contenuto di polifenoli, un gusto privo di difetti sensoriali. La corretta conservazione del prodotto chiude il cerchio”.
Per promuovere i servizi e le analisi che aiutano a discriminare l’olio di alta qualità, TÜV SÜD e pH Labs hanno creato il Competence Centre for olive oil, un centro di competenza internazionale per l’olio di oliva con sede nei Laboratori pH in Toscana.
I servizi dei laboratori pH per le aziende della filiera oleicolo:
- Analisi per la determinazione delle caratteristiche di qualità e di purezza degli oli di oliva (Regolamento CEE n. 2568/91 e successive modificazioni)
- Valutazione Organolettica per la classificazione degli oli di oliva: PH al proprio interno ha un Panel di assaggiatori professionali all’accertamento delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini ed è l’unico panel privato indipendente italiano ad essere riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, oltre ad essere accreditato 17025 per questa prova.
- Ricerca di contaminanti, come ad esempio pesticidi, plastificanti, IPA, MOSH/MOAH, metalli pesanti, diossine e PCB, 3-MCPD per olio di oliva raffinato.
Per promuovere il Competence Centre e i servizi disponibili, si terrà il prossimo 3 giungo un seminario gratuito online tenuto in lingua inglese dai nostri esperti intitolato “Olio d’oliva: soluzioni per assicurare la qualità di un prodotto naturale”.
Qui il link per avere maggiori informazioni e iscriversi.
Rivolto alla GDO e agli importatori, il workshop illustra i programmi di monitoraggio chimico e sensoriale utili a realizzare un efficace controllo della qualità del prodotto. L’evento successivo, in fase di programmazione, sarà dedicato alle aziende produttrici di olio.