La capacità di adattamento è una qualità importante per Metalmeccanica Rossi e per i suoi clienti. Ma sapersi adeguare alle nuove sfide è una caratteristica vincente anche per le donne che lavorano in settori a prevalenza maschile.
di Eva De Vecchis
Metalmeccanica Rossi nasce negli anni ’70 da radici famigliari ed è oggi gestita dalle sorelle Rossi, Erica e Franca. L’iniziale produzione di silos in tessuto trevira è andata consolidandosi nei decenni verso il settore dello stoccaggio e della miscelazione di materie sfuse quali polveri, granuli, scaglie, macinati, costruendo miscelatori verticali e mescolatori orizzontali, vibrovagli e componenti di impiantistica industriale. Le incertezze del 2023 incerto ha messo alla prova la forte capacità di adattamento dell’azienda che, grazie a questa sua qualità, è riuscita però a districarsi in maniera brillante. Hanno contribuito agli ottimi risultati anche le tante soluzioni innovative, sostenibili e su misura del cliente che soddisfano in toto anche le richieste più esigenti. A parlarne con La Plastica Oggi e Domani è Erica Rossi, CEO dell’azienda che affronta, tra le altre cose, il tema della parità di genere in un comparto che ancora oggi è a forte prevalenza maschile, e dove l’unico modo per farsi strada è quello di “essere preparate tecnicamente, fiduciose e aperte al cambiamento”.

Erica Rossi, CEO di Metalmeccanica Rossi. In apertura: Al vertice dell’azienda familiare Metalmeccanica Rossi sono le sorelle Erica e Franca Rossi
Erica Rossi, come è andato il 2023 per Metalmeccanica Rossi? E quali le prospettive della vostra azienda per i prossimi mesi?
Il 2023 è stato un anno eccezionale per Metalmeccanica Rossi, siamo estremamente soddisfatte dei risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno. Questo successo è stato il risultato di un duro lavoro, dell’impegno costante del team e della forte attenzione alle esigenze dei nostri clienti. Guardando al futuro, siamo fiduciose di poter continuare su questo trend positivo e raggiungere risultati ancora migliori nei prossimi anni. Vediamo ora un rallentamento del mercato nel nostro settore, ma la nostra capacità di adattamento ci porta a differenziare su diverse tipologie di prodotti.
Metalmeccanica Rossi ha, tra i suoi obiettivi, quello di realizzare macchinari che agevolino il trattamento dei rifiuti per garantire un riciclo sempre più ottimizzato ed efficiente. Quali sono i vostri punti di forza per ottenere questi risultati?
Non siamo direttamente a contatto con il trattamento rifiuti ma costruiamo macchine che vengono utilizzate per la lavorazione di prodotti derivanti dal riciclo. Punto forte della nostra azienda è la capacità di adattamento e la personalizzazione del prodotto. Grazie al nostro team siamo in grado di diversificare la nostra presenza in vari mercati e di soddisfare anche i clienti più esigenti.

Lo staff di Metalmeccanica Rossi
Per quanto riguarda gli impianti di riciclaggio della plastica, ha notato negli ultimi anni un incremento della richiesta, e quindi anche dell’attenzione verso il tema dell’economia circolare?
Sì, negli ultimi anni c’è stato uno sviluppo di impianti di riciclaggio della plastica e un maggiore interesse verso il tema dell’economia circolare. Questo è stato alimentato da una crescente consapevolezza ambientale e dalla necessità di affrontare il problema dello smaltimento della plastica. Le campagne di sensibilizzazione hanno giocato un ruolo chiave nel promuovere il riciclo e nell’educare le persone sull’importanza di ridurre, riutilizzare e riciclare i materiali. Inoltre, le istituzioni si stanno sempre più orientando verso l’adozione di politiche e normative che favoriscono l’economia circolare e del potenziamento delle infrastrutture per il riciclaggio della plastica.
Quali sono le caratteristiche degli impianti industriali che realizzate, e in cosa vi differenziate dai competitors?
Partendo da progetti personalizzati, ci distinguiamo come costruttori che sviluppano soluzioni su misura per le esigenze specifiche dei clienti. Testiamo i nostri prodotti con i materiali riciclati, fornitici dai clienti, direttamente sulle nostre macchine, adattandole di conseguenza. Questo ci consente di offrire soluzioni innovative e sostenibili che soddisfano in toto anche le richieste più esigenti.
Nel CCNL gomma plastica 2023 si fa riferimento alla parità di genere: una piccola ma importante conquista. Quanto conta parlare di gender gap a livello legislativo e quanto ancora c’è da fare invece a livello culturale. Infine, secondo lei, su quali aspetti bisognerebbe insistere?
C’è ancora molto da fare per raggiungere la parità di genere, poiché le donne spesso si trovano ad affrontare stereotipi e aspettative culturali che limitano la loro libertà, sia nelle scelte che nelle opportunità di crescita. Queste aspettative e pressioni, radicate nella cultura fin dall’infanzia, inducono le donne a sopprimere la propria femminilità e carriera per dedicarsi esclusivamente alla cura della famiglia e dei figli. Questi stereotipi partono dalle origini.
Entrando in un negozio per infanzia, noti una netta differenza: nel reparto dedicato alle bambine, trovi giocattoli in plastica in prevalenza di colore rosa e lilla, per la cura della persona e della casa. Al contrario, nel reparto dedicato ai bambini, i giocattoli di plastica sono di ogni colore, stimolando la loro fantasia a 360 gradi.
È chiaro che la parità di genere sarà sempre difficile e il cambiamento deve avvenire a livello culturale, poiché la legislazione da sola non è sufficiente per eliminare le disparità di genere profondamente radicate.

Metalmeccanica Rossi impianto miscelazione USA
Può raccontarci della sua esperienza di donna all’interno del comparto plastico ed, eventualmente, di come ha affrontato eventi che riguardano la disparità di genere?
Nel mio percorso lavorativo, sono cresciuta in un ambiente prevalentemente maschile. Questa esperienza mi ha insegnato a navigare tranquillamente in contesti dominati dagli uomini e mi ha fornito le competenze necessarie per farlo. Non è stato facile, poiché spesso ho dovuto dimostrare il mio valore mettendo da parte la femminilità. La diversità che la natura ci ha regalato è un tesoro da proteggere e valorizzare, anziché cercare di uniformare o nascondere per essere alla pari.
Cosa consiglierebbe alle giovani donne che desiderano lavorare in questo settore?
Consiglierei alle giovani donne che desiderano lavorare in settori tradizionalmente dominati dagli uomini di seguire questi passi:
- Studiare e prepararsi tecnicamente: acquisire una solida formazione e competenze tecniche nel settore in cui desiderano lavorare è fondamentale. Questo non solo aumenterà la loro fiducia, ma anche la loro credibilità professionale.
- Essere assertive e fiduciose: le giovani donne dovrebbero essere sicure di sé e assertive nel far valere le proprie opinioni e competenze. È importante non farsi intimidire dalla predominanza maschile di settore.
- Essere aperte al cambiamento e alla sfida: il settore potrebbe essere in continua evoluzione, quindi, è essenziale essere flessibili e disposte ad adattarsi ai cambiamenti. La capacità di affrontare le sfide con determinazione e resilienza sarà un’abilità preziosa.

Impianto di miscelazione realizzato da Metalmeccanica Rossi per un’azienda francese