ALPLA consegna il bonsai della sostenibilità a Pier Ugo Bocchio (Metlac)

ALPLA

 

 

Fare sostenibilità significa essere responsabili verso l’ambiente, ma anche sostenere l’innovazione industriale e sviluppare l’occupazione in modo etico ed economicamente sostenibile. È quanto ha affermato Tiziano Andreini, AD Italia di ALPLA, azienda multinazionale esperta nella produzione di imballaggi in plastica innovativi ed ecosostenibili, che alla cerimonia di cambio di leadership del progetto Fabbrica Sostenibile, promosso da Confindustria Alessandria, ha consegnato il 28 settembre scorso il bonsai della sostenibilità 2024 a Pier Ugo Bocchio, fondatore e AD della Metlac di Bosco Marengo.

La sostenibilità sta imprimendo una svolta epocale che, oltre alle imprese, coinvolge le persone e i mercati in un cambiamento che, se opportunamente gestito, porterà verso un futuro di sviluppo e di crescita economica e sociale in armonia con il pianeta. Fabbrica Sostenibile, l’iniziativa di Confindustria Alessandria da anni si pone l’obiettivo di coinvolgere le imprese locali accomunate da esperienze aziendali di rilievo in tema di sostenibilità. Come per l’appunto ALPLA, che è stata leader di Fabbrica Sostenibile 2023.

“Operando in un settore come il packaging, la sostenibilità non può che essere parte integrante della strategia di ALPLA, una sostenibilità legata sicuramente alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche allo sviluppo dell’occupazione e dell’innovazione industriale, che sia economicamente sostenibile. Planet, People e Profit sono quindi le 3 P della sostenibilità“, ha affermato Tiziano Andreini.

L’industria crea relazioni di lungo termine con il territorio in cui opera e con il tempo il territorio si identifica con le industrie e con gli imprenditori in un rapporto positivo. Ne sono una prova i numerosi progetti che, a livello sia locale che globale, ALPLA ha avviato in ottica di innovazione sostenibile. Tra questi l’impegno che l’azienda di Tortona ha ultimamente assunto nel realizzare i suoi investimenti in ottica “In-house”, che consiste nel costruire i nuovi stabilimenti o installare le sue tecnologie produttive e di recycling il più vicino possibile ai siti dei clienti, se non addirittura “embedded” nelle loro linee di produzione, al fine di accorciare la filiera dei trasporti e abbattere l’impatto ambientale.

Andreini ha anche ricordato l’importante progetto di comunicazione “La plastica è cambiata. Cambia idea sulla plastica”. Questa iniziativa, espressamente rivolta ai consumatori e attiva da oltre due anni, si pone l’obiettivo di sfatare i luoghi comuni sulla plastica e di portare a conoscenza di come la ricerca e sviluppo e l’applicazione delle best practices di economia circolare stiano sostanzialmente cambiando l’impatto che questo materiale ha sull’ambiente.

In Italia ALPLA è una realtà di rilievo che gestisce 6 impianti – di cui due in-house – e impiega oltre 450 dipendenti. A livello globale, il Gruppo aderisce al progetto Business Coalition for a Global Plastics Treaty, lanciato dalla Fondazione Ellen MacArthur e dal WWF, che mira a contenere la contaminazione di oceani e suolo dai rifiuti plastici e a incoraggiare le pratiche di economia circolare per ridurre l’impatto ambientale.

“Crediamo molto nelle iniziative come Fabbrica Sostenibile, promossa da Confindustria Alessandria, che vede il confronto tra aziende e associazioni sul tema della sostenibilità, consapevoli che solo attraverso l’impegno di tutti gli attori della filiera sarà possibile affrontare le sfide del futuro”, ha concluso Tiziano Andreini.

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