Consegne rapide ed efficienza energetica: così il modello Haitian conquista l’Europa

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A K 2022 Haitian International aumenta lo spazio espositivo, che ospiterà cinque applicazioni dell’industria plastica: medicale, commodity, automotive, logistica e packaging. Mentre in Italia, con la nuova sede di Brescia, Haitian MM Italy consolida il proprio ruolo nella distribuzione delle tecnologie a marchio Haitian e Zhafir. 

di Alessandro Bignami

Lo stabilimento di Brescia ospiterà in modo stabile presse per lo stampaggio a iniezione di materie plastiche ed impianti per la pressofusione. Così Haitian MM Italy, la società fondata a inizio anno da Davide Bonfadini per occuparsi esclusivamente della distribuzione in Italia delle tecnologie di Haitian Group, farà della nuova sede bresciana uno snodo logistico importante per la strategia europea di Haitian. Continuando così a condividere un percorso di crescita che dura da oltre 10 anni. 

Davide Bonfadini, come sono andati i primi mesi di Haitian MM Italy, nata a gennaio e poco dopo insediatasi nella nuova sede di Brescia?

È una fase di grandi cambiamenti. Un passaggio fondamentale è stato il trasferimento nella nuova struttura di 4.000 metri quadrati, che sarà dedicata alle tecnologie di tutte le divisioni del partner Haitian: non solo le presse per lo stampaggio della plastica, dunque, ma anche gli impianti per la pressofusione, che stiamo iniziando a importare, e in una prospettiva futura anche le macchine utensili a controllo numerico. Al momento prevediamo di stoccare in sede circa 20 presse per l’industria della plastica, con la possibilità di effettuare prove stampi, e 10 impianti di pressofusione. Un’area è invece dedicata al magazzino di ricambi e accessori. 

Finora i risultati del 2022 come si collocano rispetto agli ultimi anni?

I numeri non sono certo quelli dell’anno scorso, quando vivemmo un vero e proprio boom di vendite, con 540 macchine installate soltanto in Italia. Siamo tornati a un’andatura normale, come del resto tutto il settore, riposizionandoci sui risultati precedenti al record del 2021, attorno quindi alle 300 macchine. Detto questo, il 2022 non sta andando affatto male. Ora più che altro è importante capire, vista la situazione internazionale, quali scenari vedremo nei prossimi mesi in Italia e in tutta Europa. Continuiamo comunque a essere fiduciosi. 

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La nuova sede di Haitian MM Italy a Brescia. In apertura, una veduta interna

Da cosa viene la vostra fiducia? 

Le agevolazioni fiscali del piano Industria 4.0 mantengono il loro effetto trainante, grazie alla promulgazione nel 2022 del credito d’imposta Transizione 4.0. Ma a darci fiducia sono soprattutto i diversi plus che la tecnologia e il servizio di Haitian offrono. Per esempio, la presenza nella gamma di una pressa elettrica della serie Zeres che ha raggiunto delle prestazioni eccezionali, tanto da rappresentare il 60% delle straordinarie vendite dello scorso anno. Il prodotto è apprezzato sia per le performance produttive sia per l’efficienza energetica. Il modello elettrico di Haitian consente di ridurre i consumi di oltre il 60% rispetto a una pressa idraulica. E sappiamo quanto questo risparmio oggi sia vitale. Un ulteriore vantaggio competitivo del costruttore cinese, che in questo periodo appare più che mai determinante, riguarda i tempi di consegna. Haitian ha costantemente a disposizione circa 200 macchine, dislocate nella sede centrale in Cina, nella sede in Germania oppure in transito fra i poli logistici. Questo consente al cliente di avviare la macchina in produzione spesso nel giro di poche settimane, mentre, nel mercato di oggi, dall’ordine alla consegna può passare persino un anno. Nel nostro caso, per esempio, a luglio abbiamo raccolto gli ordini per una pressa da 650 ton e una da 550 a 2 piani e a metà settembre le abbiamo già consegnate, nonostante le chiusure di agosto. Insomma, questi plus ci fanno pensare che, anche di fronte a una eventuale contrazione del mercato nei prossimi mesi, noi non perderemo le nostre quote, anzi forse le amplieremo. Intanto per il 2023 abbiamo già in programma diverse consegne. 

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Davide Bonfadini, Direttore Generale di Haitian MM Italy

Haitian vi ha seguito da vicino nella nascita di questo progetto italiano?

Certamente, anche perché si tratta di una scelta compiuta insieme, che suggella un importante percorso di crescita che ha visto affermarci come il primo distributore di macchine Haitian in Europa. Non è un caso se siamo gli unici al mondo a poter utilizzare il marchio Haitian nella nostra stessa ragione sociale.

Che effetti stanno avendo sulla vostra attività le tante emergenze in atto: dall’energia all’inflazione, fino alle difficoltà delle catene di approvvigionamento?

Fino all’estate, in realtà, la richiesta ha continuato a essere alta, lo slancio economico del settore non è stato fiaccato dai problemi internazionali. Chiaramente, tutti ora in Europa stiamo cercando di capire cosa accadrà in autunno, visto che queste crisi sembrano destinate a perdurare.

A K 2022 sarete presenti anche come Haitian MM Italy? 

Saremo allo stand di Haitian Germany. Con circa 20 persone fra agenti e dipendenti diretti, HMMI sarà il distributore presente con la squadra più corposa. Come sempre, ci dedicheremo ai visitatori provenienti dal mercato italiano. Per noi il K è un appuntamento irrinunciabile. Speriamo solo che le misure anti-Covid ancora in vigore sugli arrivi dall’estero non abbassino il tasso di internazionalità che è il principale punto di forza e di attrazione del K. Siamo infine orgogliosi del fatto che, fra le macchine esposte da Haitian a Düsseldorf (vedi box, ndr), ci sarà anche un’importante novità per il settore medicale, la Zeres Medical: un progetto che ha visto la nostra società collaborare al fianco del costruttore cinese al fine di ottenere in Italia la certificazione rilasciata dalla società PQE, valida per tutto il mondo, per l’installazione in camera bianca.

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Pressa Haitian JupiterIII

Al K fra nuove strategie e macchine in anteprima per l’Europa

Uno stand più grande, più applicazioni in esposizione e più spazio per le soluzioni smart: nel suo stand di quasi 700 metri quadrati, Haitian International mostrerà significativi esempi della sua ampia gamma di tecnologie per un diversificato range di applicazioni nella trasformazione delle materie plastiche. Insieme a due macchine in anteprima per l’Europa, il Gruppo presenterà le sue nuove strategie.

Con il motto “Tecnologie smart – Integrazione flessibile – Soluzioni sostenibili”, il costruttore cinese sta chiaramente ponendo Zhafir e i brand Haitian in ottima posizione per il futuro. Insieme con i diversi partner mostrerà delle applicazioni dal vivo riferite a diverse industrie e settori. In tutto, presenterà cinque applicazioni a K 2022. L‘ampia gamma della serie elettrica di Zhafir Plastics Machinery sarà rappresentata da tre macchine.

 Interfacce standardizzate e integrazione di sistemi aperti sono le basi per la massima flessibilità in termini di connettività. Così, le macchine Zhafir e Haitian offrono ai trasformatori una libertà pressoché illimitata nella scelta dei loro partner integratori. In aggiunta al sistema GoFactory di Haitian Smart Solutions, un altro partner MES verrà presentato appositamente per il mercato europeo. Le cinque aree espositive saranno connesse a entrambi i sistemi. 

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Pressa Haitian Mars K

L’efficienza energetica è sempre stata un aspetto primario nello sviluppo delle macchine Haitian. In tal senso, l’azienda del Gruppo Haitian Drive Systems conferma il suo importante contributo innovativo, sviluppando e fornendo azionamenti ad alta efficienza energetica. Dal 2006, essi sono utilizzati come standard in tutte le serie di macchine dei marchi Zhafir e Haitian.
Per il settore medicale, Haitian presenta una Zhafir serie Zeres Med da 1.200 kN e pacchetto medicale, che mostrerà una soluzione per camera bianca realizzata in PP con una cappa a flusso laminare della Max Petek.
In ambito commodity, una Zhafir serie Zeres Multi da 3000 kN sarà integrata in un’isola di produzione con robotica Hilectro, consociata Haitian. La ZE-M produrrà custodie per metri a nastro realizzate in ABS/TPE.
Per l’automotive, Haitian espone una Zhafir elettrica ibrida della serie Jenius da 3.600 kN. Realizzerà sul posto un componente automobilistico che verrà rimosso con una “Success 33” di Sepro.

Nell’area dello stand dedicata alla logistica ci sarà una Haitian Jupiter servoidraulica con gruppo chiusura a 2 piani (4.500 kN), che produrrà una cassetta per la frutta in un materiale composito con HDPE e un riciclato Tetra Pak. L’applicazione sarà integrata in un’isola produttiva con robotica Hilectro.
Per il packaging sarà esposta la servoidraulica Haitian serie Mars K con alte prestazioni di iniezione, fino a 1000 mm/s, che celebrerà così la sua prima assoluta in Europa. Realizzerà un container per prodotti alimentari con tecnologia IML, integrata in un sistema di automazione Hilectro.

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Pressa Zeres Medical
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