Italia al terzo posto in Europa per i brevetti sulle bioplastiche

Bioplastiche

Con il 9% dei brevetti depositati in ambito di bioplastica e riciclo della plastica, l’Italia si aggiudica il terzo posto in Europa. La prova arriva dal rapporto «Brevetti per la plastica di domani: tendenze nell’innovazione globale nel riciclo, nel design circolare e nelle fonti alternative» pubblicato dallo European Patent Office (Ufficio Europeo dei Brevetti). Lo studio ha preso in esame le richieste di brevetto dal 2010 al 2019 nei 38 Paesi aderenti a European Patent Convention su scala nazionale e, nello specifico: Eni è la prima società per brevetti da tecnologie da riciclo mentre Pirelli la prima per brevetti inerenti le bioplastiche. 

Non solo, l’Italia ha anche mostrato di possedere un alto grado di specializzazione sia nel riciclo delle materie plastiche che nelle bioplastiche. A confermarlo è il fatto che le aziende e gli enti di ricerca italiano hanno depositato più brevetti rispetto ad altri paesi Europei, considerando il numero complessivo di domande di brevetti da parte del nostro Paese. Nel dettaglio, l’Italia è al secondo posto per specializzazione nel recupero dei rifiuti e nel riciclo meccanico.

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