In un 2020 caratterizzato fin dall’inizio dell’anno da forti tensioni commerciali internazionali e segnato, a partire da marzo, dal grave impatto della pandemia, il Gruppo BASF conferma la strategicità del mercato italiano, terzo in Europa per dimensione e fatturato.
Le vendite generate in Italia si attestano complessivamente a 1,615 miliardi di euro, in calo del 8,7% rispetto all’anno precedente, ma grazie al deciso rimbalzo registrato nell’ultimo trimestre dell’anno (+8,6% rispetto allo stesso periodo del 2019) e in particolare nel mese di dicembre (+24%), il Gruppo ha chiuso l’anno con uno slancio positivo che consente di guardare con cauto ottimismo al 2021, anno in cui BASF celebra il suo 75° anniversario di presenza in Italia.
Performance positiva (+9.5%) per il segmento Surface Technologies; flessione contenuta per Agricultural Solutions (-2,8%) e Nutrition & Care (-2,4%). Risultati invece negativi per i segmenti Chemicals (-19,5%), Materials (-11.2%) e Industrial Solutions (-11.4%) maggiormente impattati dall’andamento dei prezzi e dalle chiusure dovute alla pandemia.
“La pandemia ha sovvertito la quotidianità di tutti noi e impattato negativamente sull’economia per tutto il 2020. In questo scenario BASF Italia è riuscita a garantire la sicurezza dei collaboratori e a mantenere attive le produzioni e il supporto ai clienti, potendo continuare così ad alimentare anche le filiere fondamentali nella gestione della crisi”, ha spiegato Lorenzo Bottinelli, amministratore delegato e vice presidente di BASF Italia.
“A partire dalla seconda parte dell’anno siamo riusciti ad intercettare il rimbalzo dell’economia italiana chiudendo con dei risultati incoraggianti. La pandemia sta avendo ancora impatti negativi sui consumi, ma il 2021 è iniziato bene e, presso i nostri clienti, stiamo osservando un crescente interesse per i nostri prodotti realizzati con materie prime rinnovabili o ottenute con il riciclo chimico delle materie plastiche. Inoltre, a conferma della volontà del gruppo di continuare ad investire nel nostro paese, a febbraio abbiamo inaugurato un nuovo reparto produttivo nel sito di Pontecchio Marconi. Questi esempi concreti – ha concluso Bottinelli – dimostrano il nostro continuo supporto sostenibile alle filiere italiane, che pensiamo sia il giusto contributo per favorire la ripresa nel 2021”.
Investimenti e presenza nel Paese
BASF è presente in Italia con 12 siti, di cui 6 produttivi, che impiegano circa 1.300 collaboratori. Nel corso degli ultimi 5 anni, il Gruppo ha realizzato investimenti nel Paese per circa 150 milioni di euro. Nel 2020, in particolare, è stato completato l’ampliamento del sito di Pontecchio Marconi con la realizzazione di un nuovo reparto e un investimento di oltre 20 milioni di euro. I lavori sono stati ultimati nei tempi previsti nonostante le difficoltà poste dalla pandemia e la produzione è stata avviata ad inizio 2021.