Per continuare a garantire la produzione durante l’emergenza coronavirus, le aziende farmaceutiche hanno aumentato la domanda di tarature rapide e di strumentazione di misura. Fasinternational si rivela un fornitore affidabile, preparato a rispondere alle esigenze con prontezza, flessibile, proiettato verso il futuro. Ce ne parla Alessandra Ferrari, Business Manager dell’azienda.
Di cosa si occupa la vostra azienda e in che modo può rispondere alle esigenze dell’industria del pharma?
Fasinternational dal 1977 fornisce prodotti e servizi idonei a garantire e implementare l’efficienza operativa dei processi produttivi nel settore Life Science. L’azienda fornisce una gamma completa di sistemi e strumenti di processo e di laboratorio per la misura e il monitoraggio di temperatura, umidità relativa, parametri HVAC e di soluzioni per la convalida dei processi termici. Recentemente l’azienda è entrata a far parte del Gruppo Ellab, società danese leader mondiale nel settore. Disponiamo inoltre di un laboratorio di taratura LAT N°128 accreditato da ACCREDIA e offriamo diversi servizi, tra cui il noleggio degli strumenti di misura.
Da sempre le aziende del pharma trovano in Fasinternational un punto di riferimento per la fornitura di strumenti di alta precisione e il supporto per la risoluzione di problemi di misurazione, taratura e validazione.
Come è cambiata la richiesta delle aziende farmaceutiche che si trovano oggi a fronteggiare le sfide del Coronavirus?
Come sappiamo, la produzione di farmaci rientra certamente tra i settori essenziali per la vita e la salute delle persone.
Anche oggi, ancor di più durante l’emergenza coronavirus, le aziende farmaceutiche devono continuare ad essere operative per soddisfare le esigenze di coloro che necessitano di cure: Fasinternational non fa mancare il proprio impegno costante volto a garantire una totale customer satisfaction.
I nostri servizi di taratura assicurano il corretto funzionamento di strumenti di misura che per le aziende farmaceutiche sono di importanza primaria. E’ particolarmente cresciuta in questo periodo l’esigenza di strumentazione a noleggio, così come è aumentata la richiesta di un servizio di taratura il più possibile rapido.
Come state gestendo dal punto di vista organizzativo l’emergenza sanitaria?
Anche la nostra realtà sta facendo i conti con una situazione delicata, che richiede un approccio consapevole ma al contempo positivo. Con senso di responsabilità ci siamo adoperati per continuare ad essere pienamente operativi.
Abbiamo messo in atto tutte le misure indicate dalle Autorità per lavorare in sicurezza: per quanto riguarda le attività d’ufficio abbiamo fatto il massimo ricorso allo smart working; in laboratorio abbiamo fornito al personale tutti i dpi necessari e introdotto turnazioni in modo da garantire tra i dipendenti la distanza di almeno un metro.
Questa situazione ha, a Suo avviso, qualcosa da insegnare per il futuro?
Credo che questa situazione lascerà la consapevolezza di doversi migliorare sempre, dando la possibilità di individuare con più attenzione i problemi a livello strutturale.
Sono oggi in corso i lavori per la realizzazione di una nuova sede Fasinternational: si tratterà di una struttura grande circa tre volte gli spazi che occupiamo attualmente, con un laboratorio che ci consentirebbe di lavorare a pieno regime evitando anche di dover alternare la presenza dei dipendenti sul luogo di lavoro.
L’emergenza in corso ci ha mostrato ancor più chiaramente l’importanza delle infrastrutture tecnologiche e informatiche: siamo molto soddisfatti della perfetta riuscita delle ispezioni da remoto a cui siamo stati sottoposti da Accredia, l’Ente designato dal governo italiano ad attestare la competenza dei laboratori di taratura accreditati. Non abbiamo avuto segnalazioni di non conformità di alcun tipo, il che ci rende orgogliosi.
Continueremo ad investire nelle attività di formazione e di comunicazione: di fronte a un fenomeno che stravolge i contatti interpersonali, è fondamentale per i brand intraprendere iniziative che sanciscano la vicinanza dell’azienda con i clienti.
Nella nuova sede abbiamo previsto una sala meeting che sarà utilizzata anche per ospitare dei training: i corsi di aggiornamento saranno focalizzati non solo sugli strumenti che vendiamo, ma anche sui diversi temi tecnici che riguardano il nostro mondo: penso per esempio alle convalide e al monitoraggio degli ambienti. Questo porterà gli utenti ad approfondire le caratteristiche dei prodotti da noi forniti, ma anche a conoscere meglio la nostra realtà.
Questa pandemia ha comportato l’annullamento di eventi e fiere che costituivano per noi appuntamenti fissi, tra cui il Simposio AFI; ci auguriamo comunque che venga confermato lo svolgimento della fiera CPhi ad ottobre, in modo da incontrare clienti che non possiamo vedere di persona nel corso di questi mesi.
Quali novità possiamo aspettarci di trovare presso il vostro stand?
Abbiamo delle novità in uscita che riguardano i processi di liofilizzazione: a tal proposito Ellab sta lanciando prototipi da sperimentare presso le aziende clienti. Si tratta di data logger molto piccoli e dotati di trasmissione wireless, che servono per seguire il profilo della temperatura durante il processo di liofilizzazione, con la possibilità di ottenere dati in tempo reale. Sono soluzioni fatte su misura per ogni cliente e si adatteranno perfettamente a qualsiasi formato. Questo avviene soprattutto perché nelle aziende farmaceutiche, specialmente nei processi di liofilizzazione, il caricamento dei liostati avviene sempre di più in maniera automatica, senza l’intervento dell’operatore. Questa soluzione sarà pronta a giugno, quando verrà avviata la sperimentazione con alcuni clienti che hanno già mostrato interesse. Abbiamo inoltre messo a disposizione da poco Sterisense, uno strumento per eseguire elettronicamente il test di Bowie Dick, utile per verificare con facilità il corretto funzionamento dell’autoclave.
Ulteriori novità di prodotto saranno frutto dell’acquisizione da parte di Ellab di Hanwell, una società inglese produttrice di strumenti di monitoraggio di parametri ambientali per la quale eravamo già distributori in Italia, e di un’azienda con 30 dipendenti che offre servizi di convalida: questo a ulteriore dimostrazione che il Gruppo, anche in questo momento difficile, sta investendo molto sull’offerta dei servizi di convalida presso le aziende, sia in Europa sia negli USA.