L’acquacoltura, per la sua esposizione all’ambiente aperto, funge da sentinella per le condizioni ambientali, oltre ad essere un’attività di grande rilevanza sociale ed economica, come sottolineato dalle organizzazioni internazionali. L’edizione 2024 di AquaFarm, che si terrà il 14 e 15 febbraio a Pordenone Fiere, riserva ampio spazio ai cambiamenti ambientali e climatici, al problema del granchio blu e alle relative soluzioni.
L’allevamento di pesci e molluschi è prevalentemente condotto in ecosistemi esposti alle mutevoli condizioni ambientali e climatiche globali e nazionali. I cambiamenti nei modelli di precipitazioni, ad esempio, influenzano la portata dei fiumi, in particolare la loro distribuzione annuale, con un impatto sugli allevamenti di specie che richiedano acqua corrente, come quello di trote di cui l’Italia è leader europeo. Le variazioni di temperatura nelle acque costiere generano effetti ancora non del tutto quantificabili, ma associati alla proliferazione di parassiti sensibili alla temperatura.
Non tutte le criticità per l’acquacoltura sono attribuibili al cambiamento climatico: ad esempio, la rapida proliferazione del granchio blu nei mari italiani; l’aumento del rumore di fondo marino; la crescente resistenza agli antibiotici, l’aumento delle micro e nanoplastiche nelle acque sono tutti fenomeni che inevitabilmente hanno impatti negativi sulla vita delle specie ittiche.
Soluzioni e previsioni ai problemi ambientali
Il focus della VII edizione di Aquafarm sarà dunque sull’individuazione delle possibili soluzioni ai succitati problemi: ad esempio, la resistenza agli antibiotici può essere affrontata mediante nuovi tipi di vaccini per i pesci, l’utilizzando materiali biobased, riciclabili e degradabili per la riduzione dell’uso della plastica nella molluschicoltura.
Ma non solo, grazie a simulazioni ad alta risoluzione temporale e spaziale, si cerca di prevedere le condizioni ambientali che influenzano l’acquacoltura con anni di anticipo. Anche il controllo del granchio blu può essere gestito in vari modi, come l’introduzione nei mangimi ittici o l’adozione di strategie basate sulla conoscenza della sua vita e del suo comportamento, comprese le tattiche di lotta biologica attraverso i suoi predatori naturali, come gli uccelli marini.
L’acquacoltura si presenta anche come un’alleata attiva nella lotta per la salvaguardia ambientale, contribuendo alla riduzione delle emissioni derivanti dalle sue operazioni. Una sessione di conferenze è dedicata alla decarbonizzazione degli allevamenti, con metodi che vanno dall’elettrificazione delle imbarcazioni utilizzate per la gestione degli allevamenti, sia ittici sia di molluschi, all’installazione di pannelli fotovoltaici galleggianti sugli specchi d’acqua per la produzione di energia elettrica necessaria, contribuendo anche a ridurre l’evaporazione. Altri approcci includono la produzione di idrogeno utilizzando i reflui provenienti dall’acquaponica, e sfruttare i gusci delle bivalvi come un efficace “carbon sink” composto per il 95% da carbonato di calcio. Infine, i principi di circolarità possono essere applicati all’acquacoltura, creando modelli di allevamento che utilizzano integralmente la biomassa prodotta.
Una mostra-convegno internazionale
In sintesi, AquaFarm rappresenta l’evento principale in Italia per gli operatori del settore, presentando le ultime novità, affrontando con precisione i problemi attuali e futuri, ma soprattutto offrendo ipotesi e suggerimenti di soluzioni (leggi l’articolo).
AquaFarm è una mostra-convegno internazionale sull’acquacoltura e l’industria della pesca sostenibile, organizzata da Pordenone Fiere in collaborazione con API, Associazione Piscicoltori Italiani. AMA, Associazione Mediterranea Acquacoltori, e con Studio Comelli – Conferences&Communication, che cura i contenuti delle conferenze e l’ufficio stampa. La manifestazione è nata nel 2017 e all’ultima edizione ha registrato una crescita del 62% rispetto al 2022 e + 25% se il valore viene confrontato all’ultima edizione pre-covid, 130 espositori, il 35% proveniente dall’estero e quasi 7.000 mq di area espositiva.
La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione online sul sito: www.aquafarmexpo.it