GIFLEX, associazione che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili destinati al confezionamento in primis di prodotti alimentari, e IPACK-IMA, avviano una collaborazione per rafforzare il dialogo tra materiali e macchine con l’obiettivo di condividere una chiara definizione di sostenibilità del packaging.
IPACK-IMA si conferma il palcoscenico ideale di questa sinergia ormai imprescindibile a livello industriale tra materiali e tecnologie, ne è convinto Valerio Soli, Presidente di Ipack Ima: “ll 90,6% dell’imballaggio flessibile è prodotto per l’industria alimentare, che è anche il mercato di destinazione principale della manifestazione, e l’Italia è tra i leader europei nella produzione di imballaggi flessibili che in IPACK-IMA sono un settore davvero ben rappresentato. In totale coerenza con i contenuti di IPACK-IMA, i materiali per l’imballaggio primario, secondario e terziario saranno i protagonisti dell’edizione 2025 con un particolare accento ai temi legati all’ impatto ambientale cui da tempo la manifestazione presta grande attenzione”.
“L’imballaggio flessibile rappresenta uno degli imballi maggiormente utilizzati nel mondo del packaging. Questa collaborazione tra Giflex e IPACK-IMA è il naturale consolidamento di due realtà che coesistono quotidianamente all’interno della filiera”, dichiara Riccardo Cavanna, Presidente Ucima. “Storicamente la fiera ha sempre dedicato un’attenzione particolare ai materiali di imballaggio, tanto da creare un brand dedicato, IPACK-Mat, che riunisce le aziende che in fiera propongono materiali di imballaggio. Siamo quindi molto orgogliosi del sostegno da parte di Giflex, che rafforza e da risalto alla proposta fieristica di IPACK-IMA e testimonia il lavoro complementare e sinergico che Ucima e Giflex stanno portando avanti”.
“È tempo che identità e valori del packaging vengano raccontati attraverso una narrazione più divulgativa ed in linea con nuovi bisogni e linguaggi del consumatore. Noi di Giflex lo stiamo già facendo perché siamo fortemente convinti che l’imballaggio flessibile sia il packaging del futuro”, commenta Alberto Palaveri, Presidente Giflex. “Per questo abbiamo deciso di intraprendere un percorso con IPACK-IMA allo scopo di creare una piattaforma di incontro e dialogo per il raggiungimento di obiettivi comuni, uno fra tutti “design for recycling”. IPACK-IMA rappresenta una vetrina privilegiata per le tecnologie e i materiali per il packaging food e non food, quindi l’appuntamento ideale per valorizzare le soluzioni e le novità delle nostre aziende. Una sinergia la nostra non solo a livello di filiera ma che rappresenta anche una condivisione di valori”.
L’industria dell’imballaggio flessibile in Italia impiega circa 10.000 addetti con una produzione intorno alle 400.000 tonnellate ed un fatturato di oltre 3 miliardi di euro e Giflex rappresenta circa l’80% del settore, sia in volume che in fatturato.