Princes Industrie Alimentari (PIA), società che gestisce il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro, ha incontrato nella sede di Foggia un’ampia rappresentanza dei propri partner agricoli per fare un bilancio della stagione trascorsa e delineare le direzioni della campagna del prossimo anno.
La stagione 2021 del pomodoro si è dimostrata positiva con oltre 200,000 tonnellate di pomodoro lavorate, pari al +10% rispetto alla stagione precedente. La disponibilità di acqua da irrigazione e l’assenza di fenomeni metereologici critici hanno reso possibile la produzione di un pomodoro di eccellenza, nel territorio Pugliese, cosa che ha permesso anche rese industriali sopra la media degli ultimi anni. Un ruolo fondamentale per il successo della campagna appena conclusa ha giocato l’esperienza ed il valore delle persone messe in campo dall’azienda e l’utilizzo estensivo della tecnologia in un’ottica di sostenibilità. Come prospettato a inizio campagna, poi, Princes Industrie Alimentari, da fine luglio a fine settembre, ha proceduto all’assunzione di oltre 1,500 risorse umane (da dedicarsi ai reparti agronomici, logistica, produzione e controllo qualità).
Questi i primi dati presentati dall’amministratore delegato di Princes Industrie Alimentari di fronte a 46 rappresentanti delle principali cooperative e produttori della Capitanata, il distretto del pomodoro pugliese. Nel contesto dell’impegno per la sostenibilità sociale, economica e ambientale della filiera del pomodoro Made in Puglia, Princes Industrie Alimentari ha già introdotto le linee guida per la campagna 2022.
Princes ha confermato il modello organizzativo incentrato sulla figura dell’Agronomo Dedicato che semplifica e rende immediata la relazione azienda-produttori, ottimizzando il processo. Nel 2022, 6 agronomi saranno il riferimento continuativo per le cooperative che conferiranno il pomodoro a Princes. Gli Agronomi avranno a disposizione tool di Agricoltura 4.0 per intervenire rapidamente e in modo efficace sulle coltivazioni. L’azienda raccoglie dati direttamente dai campi attraverso rilevamenti satellitari e sonde di monitoraggio che vengono elaborati attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale. I dati forniscono agli Agronomi il supporto necessario per prendere decisioni rapide in merito a interventi da compiere (per esempio quelli fitosanitari) o gestire eventuali criticità (come, per esempio, fenomeni atmosferici violenti) in perfetto allineamento con i coltivatori.
Il meeting ha confermato l’impegno di Princes Industrie Alimentari per la sostenibilità economica della filiera grazie alla contrattazione anticipata dei quantitativi di pomodoro da conferire e alla determinazione del suo prezzo “equo” basato cioè sulla valorizzazione dei costi di coltivazione e non sul gioco di forza tra industria e mondo agricolo. Grazie all’impegno e alla collaborazione trasparente delle cooperative, l’azienda ha visto rinnovate tutte le certificazioni internazionali sia etiche che qualitative con i più alti punteggi. Nel corso della campagna 2021, inoltre, Princes Industrie Alimentari ha elargito ben 3,9 milioni di euro ai propri partner agricoli, in aggiunta al prezzo base, quali premi per la qualità del pomodoro e gli sforzi fatti verso la sostenibilità del comparto.
Princes prosegue quindi il piano di investimenti destinati alle tecnologie innovative a supporto di un prodotto qualitativamente migliore, più sostenibile per l’ambiente e nato nel rispetto dei più elevati standard etici.
“Dopo i forti impatti della pandemia, il 2022 rappresenta un anno di ripresa e slancio che la Capitanata e la filiera del pomodoro non possono assolutamente mancare. Princes Industrie Alimentari continua a investire per ridurre gli impatti ambientali, favorire l’inclusione e il rispetto dei diritti umani lungo tutta la filiera nonché a definire quantitativi di conferimento e relativi prezzi di acquisto del pomodoro con largo anticipo sulla campagna di raccolta: azioni che vogliono costituire le condizioni migliori per cogliere le opportunità che arriveranno anche dal contesto economico di crescita del Paese”, ha commentato Gianmarco Laviola, amministratore delegato di Princes Industrie Alimentari.
Nel corso del prossimo anno saranno presentati gli avanzamenti del progetto per individuare le varietà di pomodoro più adatte ai terreni del distretto del pomodoro pugliese; il progetto è stato avviato a inizio 2021 in collaborazione con otto aziende sementiere. I pomodori nati da circa 440.000 semi saranno studiati per selezionare le varietà migliori e garantire così il rispetto delle caratteristiche naturali dei terreni offrendo un’opportunità di sviluppo dell’economia locale grazie a rese migliori.
Per l’azienda investire in queste direzioni significa dare un futuro all’intera filiera del pomodoro permettendole di essere competitiva, economicamente e qualitativamente, sui mercati internazionali. Una condizione che risulta necessaria per cogliere le opportunità che arriveranno nelle direzioni indicate dal PNRR per rilanciare l’economia della Puglia e del Paese nel post-pandemia.
Come di consueto, Princes ha voluto riconoscere l’impegno delle migliori cooperative e produttori della Capitanata che si sono contraddistinti nella passata stagione 2021.
Con oltre 25 milioni di quintali lavorati dal 2012, Princes Industrie Alimentari è stato l’unico trasformatore del Mezzogiorno, nel 2021ad aver siglato tutti gli accordi di conferimento già dal mese di marzo. L’azienda ha inoltre confermato la remunerazione prevista lo scorso anno che ha rappresentato un aumento storico per gli agricoltori della Capitanata