Nel 2023 l’azienda lombarda punterà a potenziare la propria efficienza logistica e a fornire soluzioni mirate all’allestimento degli spazi produttivi. Con l’obiettivo di continuare a soddisfare le esigenze specifiche dei propri clienti su tutto il territorio nazionale.
di Eva De Vecchis
Sono passati più di due anni dalla nascita di Caruso Fasteners, azienda con sede a Merone, in provincia di Como, esperta nel progettare e distribuire sistemi di fissaggio a livello nazionale. Fondata da Antonio Caruso, direttore tecnico commerciale con alle spalle 30 anni di esperienza nel settore, l’azienda ha affrontato con successo il 2022, anche grazie al prezioso supporto dei propri clienti e dei collaboratori che hanno creduto sin dall’inizio in questo progetto. “Quando dall’altra parte ci sono dei clienti soddisfatti tutto è più semplice – spiega Antonio Caruso – perché è possibile trovare insieme a loro dei punti di incontro e delle soluzioni, anche in periodi di incertezza del mercato come quello attuale”.
Antonio Caruso, il 2022 è stato per Caruso Fasteners un anno di crescita e soddisfazioni, tra queste, l’aver ottenuto la Certificazione di qualità ISO 9001:2015 che attesta il vostro impegno affinché prodotti, prezzi e servizi siano sempre di elevata qualità. Possiamo dire che il 2022 sia stato positivo?
“Il 2022 è andato molto bene, abbiamo avuto un incremento del fatturato. Certo, le marginalità sono quelle che sono, considerando anche le variazioni dei prezzi della materia prima. In generale, ci riteniamo soddisfatti per il lavoro che abbiamo svolto lo scorso anno. Abbiamo acquisito nuovi clienti in Italia e abbiamo portato avanti tutti i progetti che ci eravamo prefissati, tra questi lo sviluppo di nuovi prodotti e sistemi di fissaggio. Ora stiamo cercando di farci conoscere sempre di più. In questo senso, lo scorso anno abbiamo attivato una campagna pubblicitaria dedicata ai nostri prodotti e abbiamo partecipato a cinque fiere che ci hanno aiutati ad incrementare il fatturato e a pubblicizzarci anche oltre confine. Le fiere sono andate molto bene e tutte ci hanno portato risultati, con un’affluenza notevole e soprattutto di qualità”.
Estendere la rete commerciale oltre la regione Lombardia è una novità che vi ha posto davanti a grandi possibilità di crescita sul territorio nazionale ma anche a grandi sfide. Come sta andando? C’è un boom di lavoro in più mi immagino…
“È vero, c’è stato un grande incremento di richieste sia da parte di clienti storici che da parte di quelli nuovi, per questo stiamo cercando di evolverci e di cambiare pelle, soprattutto dal punto di vista del sistema logistico, che necessita di un’organizzazione più complessa rispetto a prima. Inoltre la progettazione di prodotti innovativi come le postazioni per assemblaggio ci permettono di entrare in realtà o settori diversi dai nostri standard, altro motivo di crescita.
Considero molto importante sondare bene il terreno quando si opta per un’espansione come la nostra. Per quanto mi riguarda, conoscevo già molte aziende italiane, il che mi ha permesso di sapere già chi contattare: sia realtà già sviluppate sia quelle più recenti nate in questi anni”.
La vostra è un’azienda che progetta, importa e distribuisce. Riuscite a bilanciare bene tutto questo, considerando i grandi cambiamenti che avete in atto e anche il periodo storico che stiamo attraversando?
“Effettivamente non è stato facile da gestire a causa di una situazione del mercato molto particolare, ma abbiamo preso le giuste misure e siamo andati avanti. Ci sono state delle difficoltà, è vero, ma quando riscontri la soddisfazione dei clienti tutto è più semplice, perché è possibile raggiungere insieme a loro dei punti di incontro e delle soluzioni, anche in periodi complicati per il mercato. Fin da subito noi di Caruso Fasteners abbiamo trovato delle realtà aperte che hanno voluto dialogare e che hanno creduto in noi: i clienti nuovi si sono aggiunti ai clienti storici, che in gran parte hanno deciso di seguirci e supportarci in questo progetto”.
Parlando di sicurezza, Caruso Fasteners ha progettato degli innovativi sistemi componibili, ovvero soluzioni utilizzabili per allestire gli spazi interni ai siti produttivi in modo efficiente e razionale. Stanno avendo molta richiesta?
“Direi di sì, anche perché in questo periodo molte aziende hanno riprogrammato i loro reparti produttivi o hanno dovuto reinventarsi nel periodo post-Covid. Per questo siamo riusciti a ottenere dei progetti importanti, fornendo sistemi modulari pensati per venire incontro a richieste specifiche”.
Avete altri progetti già in cantiere per il 2023?
“Il 2023 sarà l’anno del consolidamento soprattutto dal punto di vista logistico e gestionale interno. L’obiettivo principale è quello di aiutare ancora di più i clienti a dimenticarsi dell’acquisizione dei nostri prodotti, così da permettere loro di dedicarsi ad altro e di alleggerire il lavoro dei loro uffici acquisti. Tutto questo verrà fatto attraverso una logistica e una gestione degli ordini del tutto innovativa, che abbiamo già iniziato ad approcciare. Vogliamo puntare molto e investire sulle linee di assemblaggio e di confezionamento. In sintesi, intendiamo aumentare ulteriormente il supporto logistico ai clienti, e al contempo ci concentreremo sullo sviluppo dei banchi e delle attrezzature di montaggio. Vorrei concludere ringraziando i clienti, che ci hanno dato fiducia, e i miei collaboratori, che credono in questo progetto e che mi rendono orgoglioso di portarlo avanti, perché senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile”.