Un’ampia partecipazione di pubblico, con oltre 340 intervenuti, ha caratterizzato il ritorno in presenza di Forum Meccatronica, l’appuntamento ideato dal Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione e realizzato in collaborazione con Messe Frankfurt Italia, lo scorso 14 ottobre a Fiere di Parma.
La mostra-convegno è stata all’insegna di un clima positivo che ha determinato la buona riuscita dell’evento e sancito la ripresa degli appuntamenti promossi dall’Associazione e organizzati dalla filiale italiana della fiera di Francoforte. Un ottimismo che, nonostante le criticità legate all’approvvigionamento, caratterizza più in generale il settore dell’automazione con una crescita sopra le aspettative, del 14%, attesa per il 2021.
“Il Forum è stata la prima occasione, post pandemia, per ritrovare in presenza i nostri associati e per ricominciare a diffondere sui territori la cultura meccatronica. Siamo contenti del risultato ottenuto in termini di visitatori e soddisfatti della risposta dei soci”, ha dichiarato Sabina Cristini, Presidente Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione. “La giornata odierna ha dimostrato ancora una volta quanto il nostro settore sia cruciale in questo momento di ripartenza con gli importanti obiettivi di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.”
“Dopo un intervallo fatto di incontri digitali, torniamo a incontrarci in un contesto cambiato, con nuovi spunti di lavoro”, ha spiegato Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia. “Credo che eventi come Forum Meccatronica possano supportare e dare seguito allo slancio digitale che abbiamo vissuto durante la pandemia. Siamo soddisfatti di questo primo evento che proprio a Parma, sede di SPS Italia, ci incoraggia a ripartire dall’innovazione, dalle competenze e soprattutto dalle relazioni.”
Una full immersion nella meccatronica industriale
Hanno preso parte al forum i più importanti fornitori di soluzioni meccatroniche operanti sul mercato italiano: Balluff Automation, Beckhoff Automation, Bonfiglioli, Bosch Rexroth, Fandis, Heidenhain Italiana, Keb Automation Italia, Lapp, Mitsubishi Electric Europe, Omron Electronics, Panasonic Industry Italia, Rittal ed Eplan, Rockwell Automation, Sew-Eurodrive, Sick, Siemens, Stormshield.
Le aziende partner si sono alternate nelle sessioni convegnistiche con interventi nell’Arena Prestazioni dei sistemi meccatronici e nell’Arena Progettazione, con approfondimenti sulle novità in ambito di progettazione di prodotti e processi.
Arena Prestazioni dei sistemi meccatronici
“l’evento in presenza ha aggiunto, alla grande qualità delle comunicazioni presentate, l’interattività che solo la “fisicità” delle persone può conferire, questo ha consentito un incontro vivace e produttivo, con tante domande e approfondimenti. Il tema era particolarmente interessante, si focalizzava cioè sulla concretezza e l’attualità della factory piuttosto che sul futuribile o sul potenziale”, ha spiegato Paolo Pasini, HR Department Development UNITEC, moderatore della sessione di apertura. “Il tema legato alle prestazioni dei sistemi meccatronici ha visto lo sviluppo di due percorsi ben precisi: la nuova configurazione della fabbrica digitale e l’interazione uomo macchina. Accanto al valore aggiunto dei nuovi paradigmi quali il digital twin, l’edge computing, la manutenzione predittiva, l’efficienza energetica e la sostenibilità, si sono affrontati i temi delle nuove professionalità e della evoluta qualità del lavoro umano accanto e con la macchina. Ambedue i percorsi sono stati presentati dalle aziende partecipanti in modo efficace attraverso le esperienze e la concretezza delle soluzioni. Sicuramente un format da mantenere in altri contesti.”
“l’incontro ha affrontato e approfondito, grazie a una significativa interazione con il pubblico, quattro tematiche essenziali nel contesto della digitalizzazione dei processi industriali, e più precisamente: le principali performance di sostenibilità come pillars nello scenario dei prossimi dieci anni, i benefici della manutenzione predittiva nel contesto IIoT, l’Intelligenza Artificiale e più in particolare l’evoluzione del Deep Learning grazie all’accresciuta disponibilità di dati e potere computazionale, per poi concludere doverosamente con l’importanza della gestione del rischio dal punto di vista della sicurezza rispetto alle crescenti minacce cyber in ambiente industriale”, ha commentato Antonio Michele Giustino, IS Industrial Risk Advisor Gruppo Solvay, moderatore della sessione pomeridiana. “La concretezza e la professionalità dei relatori, unitamente alla qualità delle presentazioni, sono stati di stimolo alla comprensione delle principali problematiche che devono essere affrontate per una trasformazione digitale responsabile in ambito industriale ed al passo coi tempi.”
Arena Progettazione – Progettazione dei prodotti e dei processi
“A mio avviso gli interventi sono stati molto interessanti e ben in linea con le necessità dei costruttori di macchine e impianti, di cui faccio parte. Mi pare forte la tendenza pervasiva dell’IT verso il campo (OT) e la condivisione di tecniche informatiche anche a diversi livelli di complessità. Parallelamente pare consolidarsi la struttura che si occupa del Condition Monitoring, lo storage locale (Edge computing) e la condivisione verso livelli di maggiore complessità. Molto interessanti sono anche i prodotti proposti. L’encoder a diversi gradi di libertà rappresenta un cambio di paradigma per le applicazioni di motion estremamente preciso. La proposta di macchina “agile” basata su sistemi di trasporto a passo variabile dimostra il diffondersi di questi sistemi. Il tool di progettazione dinamica multiasse mostra, infine, una evoluzione nel grado di modellazione dei sistemi, utilissimo in fase progettuale”
“Il mondo dell’industria sta affrontando la digitalizzazione di processi e servizi, oggi siamo spettatori di una nuova sfida: la digitalizzazione dei prodotti e relativi modelli di business”, Federico Milan, Intelligence Manager Software Development Department Breton. “Come affrontare questo nuovo capitolo dell’era “digital”? Quattro aziende oggi hanno condiviso quattro modi per sfruttare la transizione digitale in modo innovativo. Smart Factory, Virtual Commissioning, Data-Driven, Digital Orchestration sono i pilastri che sorreggono la Digital Trasformation. Smart Factory e processi data-driven sono l’insieme delle tecnologie e metodologie “snelle” che abilitano l’uomo a cooperare con il sistema fabbrica allo scopo di creare nuovo valore dall’uso delle informazioni. Virtual Commissioning permette di simulare device, machine e impianti, applicando tecniche “hardware/software in the loop”, con lo scopo di ottimizzare i processi, ridurre i tempi di sviluppo e di messa in servizio, eliminare le criticità nella progettazione. Digital Orchestration permette di creare valore grazie alla collaborazione, connessione e convergenza dei dati e delle tecnologie digitali”.