Si è svolto da poco il consiglio nazionale elettivo di CNA Produzione durante il quale è stato confermato per il secondo mandato come presidente e coordinatore Roberto Zani.
Focus della giornata, dedicato alle imprese manifatturiere presenti, è stato un approfondimento su “PNRR e nuovi scenari geoeconomici: sfide e opportunità per la manifattura italiana”, con gli interventi del professor Franco Mosconi, ordinario di economia e politica industriale all’università di Parma e Ferdinando Cotugno giornalista dei Domani. Si è parlato delle sfide e delle chances per le nostre PMI: dalle ricadute operative del PNRR sulle nostre imprese, alle tensioni in atto sul fronte dei rincari delle materie prime, fino ai nuovi equilibri geoeconomici e geopolitici che la transizione energetica comporterà.
Il presidente coordinatore di CNA Produzione, Roberto Zani, ha ricordato nel suo intervento di presentazione le linee programmatiche dell’attività per il prossimo mandato. Oltre alle principali priorità d’azione “seguiremo con attenzione nei prossimi mesi il fenomeno allarmante del continuo aumento delle materie prime”, ha detto Zani. “Lavoreremo per creare maggiori sinergie, networking tra tutti gli attori delle varie filiere qui oggi rappresentate. Monitoreremo l’attuazione del PNRR per fare in modo che il Paese si doti finalmente di una vera e moderna politica industriale, aiutando le nostre PMI a cooperare e crescere insieme”. Zani ha poi insistito sul tema della formazione e delle competenze. “Ci vedrà impegnati sin da subito. Per rispondere alle sfide del futuro, la manifattura richiede e richiederà sempre più conoscenza. Per continuare a conservare la nostra posizione di secondo paese manifatturiero in Europa, dobbiamo puntare sugli investimenti in questo senso. Oggi più di ieri la crescita delle nostre imprese dipende da questi interventi.”
Le esigenze dei mestieri della manifattura
In conclusione il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino, ha ribadito la necessità da parte dell’ associazione di costruire policy mirate per rispondere alle esigenze dei mestieri. “Si aprono ora due grandi sfide: quella nostra interna associativa di captare le novità dei settori e costruire servizi e consulenze ad hoc per le nostre imprese e quella del Paese”, ha spiegato Vaccarino. “Il periodo post pandemico che è finalmente iniziato ci pone davanti grandi sfide: la sfida del digitale, la transizione green, la ristrutturazione delle filiere produttive e la problematica dei rincari delle materie prime. Dobbiamo come CNA essere propositivi per canalizzare le risorse del PNRR sulle nostre imprese ed essere pienamente coinvolti nella grande trasformazione che ci attende”.