Taglio di precisione di estrusi in alluminio

Giovanni Fioletti (a sinistra) ed Emanuele Lanfranchi durante una fase di lavorazione

Signora Chiari, il 2016 è terminato ed è tempo di bilanci. I risultati hanno soddisfatto le vostre aspettative?

Nel settore taglio e lavorazioni stiamo ottenendo un riscontro molto positivo da parte del mercato, con risultati molto superiori alle attese di cui siamo particolarmente orgogliosi. Per rispondere ad un notevole incremento delle richieste rispetto alle previsioni di inizio d’anno abbiamo sostenuto importanti investimenti nella tecnologia e nelle risorse umane; dallo scorso mese di luglio sono stati introdotti anche i turni per sostenere questa crescita dell’attività.

Da quali settori è venuto principalmente l’incremento della domanda?

L’obiettivo aziendale di questi ultimi anni è stato quello di differenziare su diverse tipologie di mercati e di clienti. In effetti, i nostri prodotti si sono affermati in alcune nicchie di mercato alle quali nel passato non avevamo pensato di poter accedere: mi riferisco soprattutto ai settori dell’energia alternativa e dell’elettronica per l’automotive.
Gli investimenti in tecnologia hanno anche consentito un’ottimizzazione dei costi, che abbiamo trasferito sui prezzi dei nostri prodotti, riuscendo in tal modo ad acquisire una fascia di mercato più ampia.

Oltre a quelli già citati, quali altri comparti applicativi possono offrire interessanti opportunità?

I settori possono essere i più diversificati; l’importante è anche trovare una tipologia di clientela che possa rappresentare un partner sicuro con cui sia possibile sviluppare una concreta collaborazione. Il mercato è molto ampio: il problema è quello di identificare una clientela che sia in sintonia con la nostra filosofia operativa.

Quali prodotti si sono maggiormente affermati?

A trovare una maggiore affermazione sono stati i prodotti che richiedono una lavorazione ad alta precisione, con tolleranze sempre più ristrette, aspetto estetico sempre più curato, in altre parole tutto quanto rappresenta la specializzazione nella lavorazione dei profili di alluminio.
A questo proposito, guardando al futuro, stiamo investendo per eseguire lavorazioni caratterizzate da un livello ancora più alto di precisione. Attualmente utilizziamo centri di lavoro di grande dimensione che operano con tolleranze nell’ambito dei decimi di millimetro; l’ultimo centro di lavoro ad altissima tecnologia di cui ci siamo dotati rispetta, invece, tolleranze nell’ambito del centesimo di millimetro.
Abbiamo anche allestito una sala metrologica che consente di realizzare un controllo molto più accurato delle lavorazioni sviluppate con questo nuovo macchinario: questo investimento conferma la nostra scelta di realizzare prodotti di alta tecnologia.

Fase di taglio

Questa evoluzione ha favorito anche l’approccio dei mercati esteri? Anche l’esportazione è al centro delle strategie aziendali?

Con l’estero lavoriamo indirettamente attraverso le grandi aziende, in qualità di partner che eseguono la lavorazione della materia prima, molto utile per il cliente finale. Lavorando in partnership con questi clienti, sappiamo che il nostro prodotto è destinato anche ai mercati internazionali più qualificati.

Quale importanza riveste il fattore risorse umane nello sviluppo di un’azienda come la vostra?

L’azienda conta attualmente una quarantina di dipendenti e le risorse umane rivestono un valore fondamentale. La crescita delle competenze degli addetti è determinante per raggiungere livelli tecnologici sempre più raffinati, in grado di soddisfare le esigenze dei settori più qualificati. Investiamo costantemente tempo e risorse nella formazione dei dipendenti. Con la collaborazione dell’Associazione di categoria abbiamo promosso una serie di corsi, destinati alla maggioranza dei nostri addetti, che sono disponibili a sostenere questi momenti di aggiornamento sulle tecnologie e sulle possibilità applicative anche al di fuori dell’orario di lavoro.
Siamo impegnati anche ad arricchire la struttura con altre figure con competenze molto qualificate in grado di assicurare un ulteriore contributo alla crescita.

La presenza di un’altra divisione aziendale, dedicata alla costruzione, commercializzazione e installazione di serramenti, rappresenta un fattore significativo anche per il buon andamento della divisione taglio di precisione per conto terzi degli estrusi in alluminio?

In effetti, tra le due divisioni si realizzano sinergie molto importanti. L’apporto della divisione più specializzata dal punto di vista meccanico aiuta ad affrontare problematiche della divisione serramenti; d’altro canto la divisione che realizza i serramenti in alluminio dà un valido supporto alla divisione taglio per migliorare l’efficienza nei lavori di assemblaggio di componenti che spesso ci vengono richiesti.

Da diversi anni è alla guida dell’azienda fondata da suo padre Bruno Chiari. Quali risultati ottenuti l’hanno maggiormente gratificata e il raggiungimento di quali ulteriori obiettivi le sta particolarmente a cuore?

Come altri figli di industriali, mi sono trovata a svolgere un compito impegnativo, che ha richiesto molta dedizione, molto sacrificio, ma mi ha permesso anche di ottenere grandi soddisfazioni. Nel corso degli ultimi 15 anni l’azienda è costantemente cresciuta nel fatturato, nel numero degli addetti. Siamo riusciti a consolidare le posizioni di mercato e a migliorarle, un risultato non scontato in anni di crisi economica molto pesante, che ha messo in forte difficoltà molte aziende del settore.
Il buon andamento di entrambe le divisioni ha rappresentato per me un motivo di grande soddisfazione. Per ottenere questi risultati è stato determinante l’apporto dei soci, appartenenti alla mia famiglia (mio marito, mio fratello e mia sorella) e di tutti i collaboratori, che hanno profuso molte energie, svolgendo il proprio lavoro con passione e grande professionalità: senza il loro prezioso contributo non avremmo raggiunto certi risultati. L’essere donna in un settore frequentato soprattutto da uomini non mi ha procurato difficoltà, mi trovo molto bene sia con il mio staff sia con la clientela: sempre ho riscontrato nei miei interlocutori una grande sintonia.
Essere la figlia del fondatore ha rappresentato un’opportunità, ma anche un impegno per essere all’altezza di una figura di grande spessore e carisma, come quella di mio padre. Credo sia stato importante essere riuscita ad essere me stessa, mettendo a disposizione le mie idee e il mio entusiasmo per il buon andamento della società.
Ritengo sia stato altrettanto importante operare con correttezza e impegno, caratteristiche che vengono riconosciute e apprezzate dal cliente. Le problematiche e le difficoltà da affrontare ci sono comunque, ma “seminare bene” rappresenta la condizione determinante per raccogliere soddisfazioni. Per il futuro, l’impegno è quello di ampliare l’offerta di lavorazioni di alta precisione aggiuntive. L’azienda ha lavorato per circa 40 anni nel settore del taglio, raggiungendo un alto grado di specializzazione.
L’obiettivo attuale è quello di crescere in altre tipologie di lavorazione, in modo da poter proporre al mercato soluzioni sempre più elaborate fino ad arrivare, un domani, anche ad un prodotto finito. Ritengo sia importante puntare su quello che si sa far bene e perseguire ulteriori miglioramenti.

Esempi di prodotti finiti

Chiari Bruno rappresenta un chiaro esempio di azienda familiare di successo: si aspetta che anche la terza generazione entri a far parte dell’azienda?

Non mi aspetto che i miei figli entrino necessariamente a far parte dell’azienda.
Vorrei che seguissero le loro aspirazioni e intraprendessero la loro strada. Con la consapevolezza, peraltro, che se vorranno mettersi in gioco all’interno della nostra realtà, la porta sarà sicuramente aperta e noi genitori saremo lieti di offrire loro questa opportunità.

di Francesco Goi