Soluzioni di ingegneria, costruzione e servizi di convalida nel mondo Life Science

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Un altro anno molto positivo per il Gruppo CSV: i risultati sono stati brillanti, confermando il trend molto favorevole del 2015 e le prospettive per il 2017 sono altrettanto favorevoli”. È questo, in sintesi, il giudizio espresso dal Marketing Director Giuseppe Aprea.
“Fatturato, redditività sono stati pari o superiori alle aspettative e il prossimo anno inizierà con le migliori premesse. Gli sforzi compiuti per raggiungere l’integrazione tra le società del Gruppo stanno dando i loro frutti. Nel corso del 2016 è stata ulteriormente rafforzata la presenza sui mercati esteri, in cui abbiamo conseguito oltre il 50% del fatturato”.

Una crescita generalizzata

“Entrando più nel dettaglio” – prosegue Aprea – “nel settore contenimento rigido e flessibile stiamo affrontando progetti sempre più complessi, che prevedono anche la fornitura di piccole macchine per le quali stiamo anche ottenendo alcuni brevetti.
In particolare; nel 2017 verrà lanciato un sistema innovativo di carico reattori. Con il consolidamento di CSV Construction la fornitura dei sistemi “chiavi in mano” si è estesa ai mercati internazionali. Una partnership stabilita con una società multinazionale ci consente di operare anche sui suoi siti all’estero: in particolare, stiamo ottenendo buoni risultati in Francia e in Inghilterra.
Anche CSV Active sta consolidando la sua attività e nel 2017 è previsto che sia in grado di commercializzare principi attivi farmaceutici. Dal 2016 siamo distributori in esclusiva in Italia di The Charge Point, azienda inglese leader nel settore del contenimento, costruttrice di valvole in differenti configurazioni: i primi otto mesi di collaborazione hanno già prodotto grandi soddisfazioni.
CSV nel 2018 compirà vent’anni, Fasint addirittura 40 anni. Attualmente le quote societarie sono suddivise tra sette soci, oltre a quelli delle società sussidiarie. Spesso sostengo che il fatto di andare d’accordo dopo tanti anni rappresenta già un “miracolo industriale”: questa situazione si è resa possibile grazie alla stima reciproca, alla capacità di valorizzare i punti di forza di ognuno e di affrontare difficoltà ed eventuali divergenze con spirito costruttivo.
Anche la scelta di attribuire responsabilità con quote agli appartenenti alle sussidiarie conferma la fiducia in un modello che finora ha rappresentato un punto di forza e riteniamo vincente e replicabile.
Con lo sviluppo crescono anche le responsabilità. 95 persone operanti nelle sei aziende sono molte, ma ci conforta il loro grado di soddisfazione e il bassissimo turnover. I pochi che sono usciti dal gruppo continuano a stimarci e sono protagonisti di carriere importanti”.

Locale produzione

Prospettive e possibilità di crescita ulteriore

“Il nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente l’affermazione delle società del gruppo e la presenza sui mercati italiano ed estero. Il recente cambio di nome di CSV Roma in Pharma Hub conferma l’obiettivo di svincolare le diverse società e di renderle sempre più indipendenti.
CSV Construction rappresenta un caso a parte: con l’ingresso nello staff dell’ing. Danilo Colombo riusciamo a realizzare una presenza molto più capillare sui cantieri; anche l’idea di realizzare sempre più la costruzione su progetti di altri si è rivelata vincente.
Il bilancio della società, che ha due anni di vita, è già in attivo e le prospettive di ulteriore crescita sono ottime. Naturalmente la società si avvale delle competenze della casa madre nel campo ingegneristico e della convalida, mentre svolge in modo indipendente il resto dell’attività”.

CSV all’estero

“Per quanto concerne l’attività sui mercati esteri, continuiamo ad essere molto presenti in Iran, dove operiamo dal 2005: dopo la fine dell’embargo le richieste sono cresciute ulteriormente. Puntiamo molto anche sul Far East, sui paesi arabi (recentemente abbiamo ottenuto due grossi contratti in Arabia Saudita). Inoltre, siamo interessati a rappresentare una società di riferimento per alcune piccole multinazionali che non dispongono di una struttura di ingegneria e convalida interna e si avvalgono di CSV per sviluppare progetti in vari paesi: per una di queste società stiamo attualmente lavorando in Messico, Olanda, Repubblica Ceca, Indonesia.
Sono convinto che gli Italiani dispongono di una marcia in più in molti settori: questa non sempre è giustamente riconosciuta a causa di un’immagine Paese tuttora non positiva e dei comportamenti tenuti da qualcuno nel passato. Peraltro, gli interlocutori più preparati riconoscono la flessibilità e le competenze, che non hanno nulla da invidiare alla concorrenza più qualificata. In alcuni paesi, con il nostro lavoro abbiamo dimostrato che la flessibilità non rappresenta un limite, ma un valore aggiunto.
Nel medio termine contiamo di realizzare una presenza commerciale più capillare in Italia e all’estero: i tecnici-commerciali sono ancora pochi, benché qualitativamente molto validi”.

Locale miscelazione

Possibili sviluppi in altri mercati

“Contiamo di poter crescere nei settori affini a quelli del nostro core business”, prosegue Aprea: in particolare il food, la cosmeceutica, la nutraceutica, la chimica-farmaceutica. Per esempio, rappresentiamo già un riferimento per i progetti altamente attivi: negli ultimi due anni ne abbiamo realizzati più di una decina in diversi mercati internazionali: anche questo risultato rappresenta un punto d’orgoglio.
Un’altra area di crescita è costituita dalle ore di ingegneria di dettaglio da poter mettere in campo: la dimensione attuale non è ancora sufficiente per soddisfare una richiesta notevole in questo ambito, contiamo di accrescere le potenzialità anche in questo ambito.
Tutto è partito da CSV che, nel tempo, ha creato un gruppo in grado di assicurare sinergie, anche nell’attività commerciale. Ora ogni azienda avrà un suo programma di sviluppo che sottolineerà le diverse peculiarità, i picchi di eccellenza e prevederà lo sviluppo di nuove linee produttive: il tutto, naturalmente, in sintonia con le strategie della casa madre”.

di Francesco Goi