Chinaplas 2024: in fiera ci saranno oltre 40 aziende italiane

Chinaplas 2024 Amaplast

 

Oltre 40 aziende italiane comporranno la collettiva nazionale alla trentaseiesima edizione di Chinaplas (Shanghai, 23-26 aprile 2024), organizzata da Amaplast (l’associazione di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma).

Una presenza importante, per presidiare un’area particolarmente strategica per il volume d’affari che rappresenta e per aumentare le opportunità di business in una congiuntura che vede la Cina in ripresa dopo le difficoltà degli ultimi anni.

 

La situazione del mercato cinese

Nel 2023, a fronte del complesso contesto internazionale e degli impegnativi programmi nazionali di riforma, sviluppo e stabilità, l’economia cinese ha resistito alle pressioni esterne, superato le difficoltà interne e, nel complesso, ha mostrato un trend positivo.

Non ha fatto eccezione il settore della trasformazione della plastica, che ha registrato una crescita modesta ma costante e graduale. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, nel 2023, il comparto ha realizzato una produzione di poco meno di 75 milioni di tonnellate di prodotti finiti, con un aumento del 3% sul 2022.

Sempre nel 2023, l’export di macchine per plastica e gomma made in Italy verso la Cina ha sfiorato la soglia dei 170 milioni di euro – record storico assoluto – con un incremento di dodici punti percentuali rispetto al 2022.

Si è poi ulteriormente rafforzata o si è consolidata su livelli elevati la quota delle vendite di tecnologie complesse, ad alto valore aggiunto, come le linee di estrusione e gli impianti per mono-multifilamenti. La domanda da parte del mercato cinese è aumentata notevolmente negli ultimi anni e non può essere soddisfatta dai costruttori locali, sia in termini quantitativi sia, soprattutto, qualitativi, in particolare se destinati alla produzione di manufatti di alta gamma.

 

La Cina investe nella lavorazione delle materie plastiche

Il segmento della lavorazione della plastica rappresenta oggi oltre il 10% dell’industria leggera cinese in termini di valore della produzione, totale attivo, dipendenti, esportazioni e altri indicatori. Pertanto, l’ulteriore sviluppo futuro del comparto è strettamente correlato alla performance dell’intera industria leggera. Nel 2024, al fine di attuare gli obiettivi di mantenimento della crescita, progressione della domanda interna e adeguamento della struttura produttiva – garantendo altresì lo sviluppo stabile del settore, accelerando l’ammodernamento strutturale – lo Stato e gli organismi del Governo cinese a tutti i livelli introdurranno una serie di politiche integrate per sostenere gli investimenti, aumentare la fiducia del mercato, promuovere la crescita del settore e stabilizzare lo sviluppo del commercio estero.

Si prevede quindi che l’espansione dell’industria cinese della lavorazione delle materie plastiche potrà accelerare in modo significativo nel secondo trimestre del 2024. Successivamente, il tasso di crescita nel terzo e quarto trimestre dovrebbe essere più contenuto ma costante.

 

La presenza italiana in fiera

Il padiglione italiano a CHINAPLAS 2024 si sviluppa su una superficie di oltre 1.500 mq. e raggruppa numerosi Soci Amaplast: Amut, Bandera, Cemas, Color Service, Comerio Ercole, Electronic Systems, Fimic, Frigel Firenze, Frigosystem, Gap, Gefran, Helios Italquartz, Icma San Giorgio, Industrial Frigo, Ipm, Itib Machinery International, Lawer, Maris, Moretto, Omipa, Omso, Pegaso Industries, Piovan Plas Mec, Previero/Sorema, Comerio Rodolfo, Sacmi Imola, Sica, Simplas, ST Soffiaggio Tecnica, Tecnova, Termostampi, Tria, Union, Zambello Riduttori 2.

Almeno una ventina di altre aziende italiane parteciperà attraverso gli stand dei propri agenti o filiali locali. Lo stand Amaplast in fiera si troverà nel padiglione 2.1, al numero B62.

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