Materials Engineering, una nuova laurea per l’economia circolare

Economia circolare

Negli ultimi anni il settore dell’ingegneria dei materiali ha subito una profonda trasformazione, con un riorientamento progressivo sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare. L’esigenza è quella di individuare materiali più ecologici e performanti, al fine di risparmiare energia e materie prime. Sfide che richiedono importanti competenze tecniche, ma anche la capacità di lavorare in team e di valutare le ricadute economiche di ciascuna scelta.

L’Università di Trento, da sempre all’avanguardia nell’ambito della didattica sull’ingegneria dei materiali, ha da poco rinnovato la propria offerta formativa con una nuova laurea magistrale in Materials Engineering.
Il corso di laurea, attivato a partire dall’anno accademico 2022-2023 all’interno del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII), formerà figure professionali con conoscenze specifiche sulle tecnologie, i sistemi e le infrastrutture per la progettazione e produzione di materiali e prodotti.

Tanti i campi di applicazione: l’industria manifatturiera (della chimica, della gomma e della plastica), ma anche quella meccanica, metallurgica e tessile, senza dimenticare l’opto-elettronica e le biotecnologie. Il laureato e la laureata in Materials Engineering potranno ricoprire ruoli tecnici e manageriali di alto profilo, seguendo l’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione fino alla gestione e commercializzazione.
L’approccio del corso è pragmatico, all’insegna del cosiddetto “learning by doing”.

“Il tema della sostenibilità richiede un approccio nuovo, sempre più orientato all’utilizzo responsabile e consapevole delle risorse”, racconta il coordinatore, professor Massimo Pellizzari. “Alle nuove generazioni di laureati spetta il compito di progettare e gestire nuovi prodotti e processi in ottica circolare, utilizzando materiali riciclabili e a ridotto impatto ambientale”.

 

Clicca QUI per conoscere l’offerta formativa del corso di studi.

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