IMAC Tecnologie: il taglio su misura per plastiche estruse

L’azienda si sta affermando nel settore del taglio e della lavorazione delle materie plastiche estruse. Grazie alla realizzazione di sistemi automatici ad alte prestazioni e personalizzati sulle esigenze specifiche del committente. 

di Alessandro Bignami

IMAC Tecnologie sta ampliando la sua presenza nel settore delle materie plastiche, grazie alla proposta di innovativi sistemi automatici di taglio per materiali estrusi. Storicamente affermata nella produzione di torni per l’industria meccanica, negli ultimi anni l’azienda brianzola ha puntato di più sulla costruzione di taglierine dalle performance elevate, raccogliendo positivi riscontri sul mercato della plastica. Con il CEO Andrea Malfermoni, abbiamo parlato delle strategie e delle proposte innovative di IMAC Tecnologie (www.imaccuttingsolutions.com).

Andrea Malfermoni, Amministratore Delegato

Come si lavora in un periodo così denso di incertezze?

Non è semplice. In generale, la catena di fornitura soffre per la carenza di liquidità che sta mettendo in difficoltà diverse aziende. Per fare solo un esempio, noi avevamo un macchinario in consegna lo scorso febbraio, ma per il lockdown l’operazione è slittata a ottobre, con pagamento dilazionato fino a febbraio 2021. 

Tenendo conto del contesto senza precedenti, ha l’impressione che la domanda sia più vivace rispetto ai mesi scorsi? 

Sto registrando molto interesse e riceviamo tante richieste di offerte. Si fa però ancora fatica a concretizzare un numero di ordini proporzionale alle proposte inviate, in confronto al periodo pre-Covid. Le aziende si stanno muovendo, ma stentano a pianificare gli investimenti e tendono a rimandare. In questi mesi non siamo comunque rimasti fermi, abbiamo potenziato il marketing digitale, in mancanza delle fiere, e raccolto molti contatti. Quando si ripartirà, di sicuro saremo pronti.

Taglierina a Ghigliottina Mod.128

I vostri sistemi automatici di taglio per il settore delle materie plastiche stanno avendo riscontri positivi?

Ci stanno dando grandi soddisfazioni. L’ultima riguarda un sistema che abbiamo sviluppato per un’applicazione nel settore medicale e che permette di ottimizzare lo spazio nella linea di estrusione. In sostanza, abbiamo integrato un sistema di traino con la taglierina. L’impianto è stato potenziato fino a raggiungere la velocità di 150 m/minuto. Un punto di forza risiede nel fatto che il traino e il sistema di taglio sono autonomi, come se fossero due macchine in una. Il cliente che ci ha chiesto di sviluppare questa soluzione innovativa è rimasto molto soddisfatto, tanto da ordinarne due unità nel pieno del primo lockdown. Il nostro primo stimolo a creare innovazione è rappresentato proprio dal committente che, grazie alla sua esperienza produttiva, ci segnala le caratteristiche specifiche di cui ha bisogno. Finora siamo riusciti ad accontentare pressoché ogni richiesta. Abbiamo intenzione di proporre questo innovativo sistema integrato di traino e taglio ad altri trasformatori che lavorano per il comparto medicale. 

Taglierina in volata Mod.11 IND per profili morbidi e semirigidi

Come arrivate alla messa a punto di un sistema di taglio su misura?

Seguiamo un iter preciso. Partendo dai campioni ricevuti dal potenziale cliente, mettiamo a punto un sistema di taglio personalizzato. Mandiamo all’azienda il video che mostra il funzionamento della macchina e i campioni realizzati. Se c’è un riscontro positivo procediamo con l’offerta. Siamo anche disponibili a provare il sistema direttamente nello stabilimento dell’azienda per un intero giorno di produzione. Arrivati a quel punto, non è mai capitato che il nostro interlocutore rinunciasse all’ordine, potendo verificare dal vivo l’efficacia del sistema. Queste prove dedicate fanno parte di un servizio molto apprezzato che siamo praticamente gli unici a offrire nel settore, anche in questo periodo di pandemia. 

Il settore delle materie plastiche sta quindi crescendo di importanza per la vostra produzione?

È il mercato su cui negli ultimi anni abbiamo concentrato i maggiori sforzi. Proveniamo storicamente dalla meccanica e siamo meno conosciuti nel mondo della plastica, ma gradualmente stiamo conquistando spazio e notorietà. La meccanica strumentale rappresenta la storia di IMAC, ma oggi ci offre meno opportunità di crescita e di innovazione, essendo un mercato dominato da grandi competitors. Ciò non toglie che i nostri torni siano ancora molto apprezzati. Chi li utilizza da tanti anni preferisce spesso revisionarli piuttosto che sostituirli con modelli di ultima generazione. Sono macchine molto produttive e per alcune applicazioni risultano vincenti. Se attualmente non sono molte le unità che vendiamo, il settore meccanico continua comunque a essere importante per noi, soprattutto per il servizio di manutenzione e ricambi, oltre che per la revisione, la riparazione e la rimessa sul mercato di torni usati. 

Taglierina in volata Mod.09 per profili rigidi

La manutenzione genera una quota rilevante del vostro giro d’affari?

Sì, anche perché rappresenta un’attività continuativa e programmabile. Il parco macchine installato a fine anni ‘90 e nei primi anni 2000 raggiungeva le 50/60 unità all’anno, quindi tuttora abbiamo molto da fare a livello di assistenza e di fornitura di pezzi di ricambio.

Il servizio di assistenza riguarda anche le taglierine?

Certo, ma in modo diverso. È più difficile che possano usurarsi o rompersi i componenti di un sistema di taglio. Tuttavia le aziende hanno bisogno di inserire nuovi macchinari per adeguarsi alle normative e alle certificazioni. 

In cosa consiste il valore aggiunto dei vostri sistemi di taglio rispetto alle altre soluzioni sul mercato?

La vera differenza la fa il software, che sviluppiamo internamente. In pratica abbiamo adattato il software dei torni, molto complesso e avanzato, alle esigenze più semplici delle taglierine, che hanno solo due assi da gestire. La nostra storia nel settore delle macchine utensili ci ha consentito di implementare nei sistemi di taglio dei veri e propri controlli numerici, con ottimi risultati sul piano delle performance. Pertanto, pur essendo relativamente nuovi nelle tecnologie di taglio, pensiamo di essere fra i costruttori più interessanti. 

Quali sono gli obiettivi per i prossimi mesi?

Cercheremo di espanderci e di farci conoscere sempre di più nel comparto delle materie plastiche. Non è un momento facile per farlo, anche a causa del blocco delle fiere. Persino la partecipazione a K2019 si è rivelata finora poco fruttuosa, probabilmente per il lock down che è seguito a pochi mesi dalla manifestazione. Si sa però che le grandi fiere possono generare buoni contatti anche a distanza di tempo. Intanto stiamo sviluppando i canali di comunicazione digitali e contiamo sul passaparola, vista la soddisfazione che ci hanno espresso molti trasformatori di materie plastiche.