Si è chiuso proprio a San Silvestro un anno intenso di lavoro per Mammoet Italy. La collocazione della campata metallica dello scavalcamento ferroviario di via Teodorico a Ravenna, effettuata con due gru da quasi 700 tonnellate di portata l’una, ha messo il sigillo ad un anno vissuto complicatamente ma risoltosi in positivo. Mammoet Italy, parte del colosso mondiale delle sollevamento e trasporto ultrapesante e fuori misura, pur in presenza delle difficoltà portate dalla pandemia Covid-19, ha completato con successo tutte le commesse programate nel corso dell’anno.
L’azienda ha messo in campo tutte le misure di distanziamento e di sicurezza nella propria sede e nei cantieri attivi in tutto il territorio nazionale. La commessa più significativa dell’anno, il revamping della raffineria di Sarroch della Saras nei pressi di Cagliari, si è svolto senza incidenti e ha visto il ricorso ad una modalità di lavoro “a bolla” che ha comportato la residenza in Sardegna di tutto il personale coinvolto per più di quattro mesi, compreso il periodo di quarantena pre e post lavori.
“L’attenzione e la cura della sicurezza sul lavoro che caratterizza il nostro gruppo in Italia e nel mondo”, ha commentato Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy. “Ci hanno permesso di affrontare le difficili condizioni imposte dalle misure di contrasto alla pandemia con serenità. Il tutto come una ulteriore procedura che si aggiunge a quelle che siamo abituati ad ottemperare”.
“Penso che i nostri clienti siano rimasti soddisfatti dal nostro grado di disponibilità flessibilità e dedizione nell’affiancarli nell’esecuzione di interventi ed operazioni che anche per loro comportavano uno sforzo gravoso e certamente non consueto. Appurato il protrarsi delle condizioni di pandemia – ha concluso Galbiati – anche nell’anno appena iniziato, siamo impegnati a mantenere lo stesso grado di concentrazione, e di applicazione delle misure di sicurezza in Italia e nel Mondo. Si avvicinano scadenze per commesse importanti: siamo pronti”.