Plastic Tax UE: si parte dal 2021

Tra le tasse inserite all’interno del Recovery Found, l’Ue ha previsto l’imposta sugli imballaggi in plastica da 0,80 euro per kg.

 

Nel Recovery Found da 750 miliardi, ecco che, alla voce “New Own Resources” spunta proprio la plastic tax UE, l’imposta sugli imballaggi in plastica che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021. L’Europa (e quindi l’Italia), dovranno fare i conti con la tassa sui rifiuti da imballaggio in plastica non riciclati, accompagnata da altre imposte necessarie per finanziare il bilancio UE.

La plastic tax europea verrà calcolata in base al peso dei rifiuti per un totale di 0,80 euro per kg, una cifra non da poco, soprattutto se si considera che nel nostro Paese il settore in questione è tra i più produttivi d’Europa.

La nuova tassa ha, come obiettivo principale, quello di tutelare l’ambiente riducendo il più possibile l’utilizzo delle plastiche impattanti prodotte dalle aziende: tra le cause primarie dell’inquinamento globale; fin da subito però la nuova tassa UE ha generato proteste, soprattutto in Italia, per via della già nota imposta emanata dal Governo sui monouso in plastica (Macsi), da 450 euro a tonnellata.

Le rassicurazioni sono arrivate nel corso di un’audizione in Parlamento da parte del ministro dell’economia Roberto Gualtieri, il quale ha dichiarato che la plastic tax UE (pari a 800 euro a tonnellata), non potrà essere sommata a quella già varata dal Governo con la legge 27 dicembre 2019, n. 160, anch’essa con decorrenza il 1° gennaio 2021.