Parmalat, esperto in Italia nel mercato del latte e parte del Gruppo Lactalis, introduce la prima bottiglia in R-PET bianco per latte UHT in Italia, confermando il suo impegno per un’economia sempre più circolare.
Il team di Ricerca & Sviluppo di Parmalat, ha collaborato con la filiera del riciclo nel corso dell’ultimo anno, per migliorare l’intero processo. Da questo è arrivato a definire un flusso specifico dedicato alle bottiglie bianche per il latte, per ottenere PET riciclato con cui realizzarne di nuove. Con un contenuto pari al 50% di PET riciclato sarà possibile non immettere nel mercato l’equivalente di circa 150 milioni di nuove bottiglie all’anno e risparmiare così oltre 3.000 tonnellate di PET vergine, corrispondenti a 2.536 m3 di plastica vergine.
Ogni bottiglia, al fine del suo ciclo di vita, potrà quindi essere riciclata e reinserita all’interno del sistema produttivo, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente:
- Utilizzando PET riciclato si evita la produzione di nuovo plastica PET vergine, da fonti fossili.
- Un risparmio, di oltre 3.000 tonnellate di PET vergine all’anno, che corrisponde al peso di circa 15 statue della libertà.
- Risparmiate circa 150 MLN bottiglie di PET vergine all’anno.
- Il minore utilizzo di PET vergine comporta una ricaduta positiva anche in termini di emissioni di CO2 e di utilizzo acqua.
Una iniziativa a 360°
Un successo reso possibile dalla collaborazione con Dentis Recycling Italy, operatore del mondo del riciclo, con cui l’azienda ha contribuito a sviluppare la prima filiera in Italia del riciclo per le bottiglie in PET bianco opaco. La composizione della bottiglia rende il packaging sempre più sostenibile confermando i più alti standard di sicurezza alimentare. Parmalat, con il lancio della nuova bottiglia, dà inoltre il via ad un programma di iniziative volte a sensibilizzare e orientare i consumatori al corretto riciclo delle bottiglie, al fine di ridurne lo spreco.
Per rendere ancora più visibile questo impegno, le etichette delle bottiglie di latte UHT ospiteranno una etichetta speciale accompagnata da un QR code che fornirà le indicazioni di corretto riciclo. Un invito che vuole sensibilizzare e incoraggiare i consumatori alle buone prassi in materia di sostenibilità.
Nei prossimi mesi verranno inoltre promossi una serie di laboratori sui temi del riciclo all’interno del programma Parmalat Educational, divisione di Parmalat e parte di Lactalis Italia che sensibilizza all’interno delle scuole, le nuove generazioni sul valore del riciclo.
“Siamo lieti di annunciare di aver sviluppato, insieme a Dentis Recycling Italy, la prima filiera in Italia del riciclo per il materiale PET bianco opaco e di contribuire concretamente allo sviluppo di progetti innovativi per un’economia sempre più circolare”, spiega Maurizio Bassani, Direttore generale di Parmalat. “Da oggi, le bottiglie in PET Bianco opaco potranno essere riciclate e reinserite all’interno del sistema, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente. Con questo progetto riusciremo a risparmiare 150 milioni di bottiglie di PET vergine all’anno. Collaborare con l’intera catena del valore è essenziale, e la partnership con Dentis Recycling Italy rappresenta un pilastro fondamentale.”
“Con Parmalat si è realizzato un progetto di economia circolare tecnicamente innovativo e frutto di un grosso lavoro di ricerca, che ha permesso di generare un nuovo flusso di riciclo meccanico per le bottiglie in PET Bianco opaco”, dichiara Corrado Dentis, CEO di Dentis Recycling Italy. “Il progetto, che opera su scala industriale, permetterà efficienze ambientali importanti, concrete, costanti e misurabili. Un risultato che potrà dare un contributo all’Italia per centrare gli sfidanti obiettivi europei dei prossimi anni”.
Il progetto di Parmalat all’interno dell’impegno del Gruppo Lactalis
Le nuove bottiglie saranno utilizzate non solo per i prodotti Parmalat, ma anche per tutti gli altri marchi del portafoglio dell’azienda come Zymil, con l’obiettivo di avere il 100% di bottiglie riciclabili entro il 2024.
La scelta di sviluppare la filiera del riciclo per il PET bianco e quindi di introdurre sul mercato bottiglie riciclabili e con il 50% di plastica riciclata proveniente da questa filiera si inserisce all’interno dell’impegno del Gruppo Lactalis nella creazione di prodotti e packaging sempre più sostenibili e circolari.
Il percorso prevede che entro il 2033 tutti i packaging siano riciclabili.
Il Gruppo punta anche a migliorare la circolarità, selezionando con attenzione i materiali e garantendone la corretta riciclabilità e la promozione di un percorso educativo rivolto ai consumatori sulla corretta gestione dei rifiuti è parte integrante della strategia. Inoltre, attraverso la collaborazione con l’intera catena del valore, il Gruppo ha accelerato la transizione verso modelli di riduzione delle emissioni di carbonio, con l’obiettivo del -25% di emissioni di scope 1 e 2 entro il 2025, il -50% al 2033 e il raggiungimento del carbon net-zero entro il 2050.
Un impegno coerente e consapevole, che si inserisce all’interno del nuovo purpose di Lactalis “Alimentiamo il futuro”. Con questo progetto il Gruppo conferma l’impegno ad agire in modo responsabile per contribuire ad alimentare il progresso della società e la salvaguardia dell’ambiente.