Lavorazioni meccaniche di precisione e qualità, soprattutto per settori ad alto valore aggiunto. Dopo oltre tre decenni di attività, Meccanica Butera mantiene questa forte specializzazione, che conta sulle competenze di addetti esperti e su macchinari all’avanguardia. Oggi alla guida dell’azienda varesina c’è la seconda generazione della famiglia, a cui appartiene l’amministratore unico Massimiliano Butera. Lo abbiamo incontrato in occasione della recente edizione di Fornitore Offresi, che ha avuto luogo a Erba dall’11 al 13 febbraio scorsi.
Sig. Butera, Le chiedo un commento “a caldo” sulla Sua esperienza a Fornitore Offresi 2016…
Le impressioni raccolte in questa edizione, la seconda consecutiva in cui abbiamo esposto, sono molto positive. Il numero e la qualità dei contatti sono stati superiori all’edizione precedente, dove già avevamo posto le basi per ottenere tre ordini importanti.
Per quest’anno ci sono quindi tutti i presupposti per fare ancora meglio. Erba è in una posizione geografica strategica, vicina a diversi distretti industriali lombardi per noi fonda-mentali, dalla meccanica all’arredamento.
Qual è la peculiarità del vostro approccio produttivo?
Lavoriamo soprattutto per aziende medio-piccole su lotti limitati. Si tratta di ordini più complessi da gestire, ma in cui riusciamo a esprimere al meglio le nostre competenze. Siamo infatti specializzati in lavorazioni di precisione e di qualità. Riusciamo comunque a mantenere dei prezzi competitivi, trovando di volta in volta la soluzione più conveniente per il cliente e sfruttando al meglio le diverse tecnologie che abbiamo a disposizione.
Può descrivere le vostre lavorazioni principali?
Sono la tranciatura e stampaggio di lamiera a freddo, l’imbutitura, la carpenteria e il taglio laser. Possiamo contare su un’esperienza di 37 anni di attività e 10 addetti altamente qualificati, tra cui un tecnico che lavora con noi dal 1983.
Le presse a frizione eseguono lavorazioni di tranciatura stampaggio lamiere, con stampi a blocco o progressivi, su diversi metalli, come acciaio al carbonio, acciaio inox, alluminio, ottone e rame. Alcune presse del nostro parco macchine sono in grado di svolgere anche lavorazioni a transfer.
Il reparto imbutitura lamiere esegue lavorazioni su diversi materiali. Riusciamo a ottenere anche particolari complessi, senza dover ricorrere a imbutiture lamiere a più passaggi. Grazie a quattro macchinari di grande tonnellaggio siamo una delle poche aziende ancora capaci di rispondere alle esigenze di clienti e settori che richiedono lavorazioni su prodotti di grandi dimensioni. La piegatrice 160 Ton. per 3 metri a controllo numerico, con il supporto del Laser CY 6000 Plus, ci consente di eseguire raffinate lavorazioni di carpenteria in acciaio inox e in ferro. Il reparto carpenteria non si limita a curare dettagli e rifiniture, ma può realizzare interamente il prodotto, assemblando le parti di movimento, la motorizzazione e le varie componenti, come richiesto dal disegno del cliente.
Quando avete introdotto il taglio laser?
Nel 2010. Siamo stati tra i primi ad adottare il taglio laser a fibra ottica. Fu un rischio, perché era una novità assoluta. Invece si è rivelata presto un’intuizione vincente, che ci ha consentito di anticipare il mercato, proponendo prima di altri una tecnologia che è diventata molto richiesta e che oggi è un nostro cavallo di battaglia. CY Laser 6000 Plus è una macchina italiana a fibra ottica che rappresenta la vera avanguardia del settore per il taglio laser lamiera. Ci permette di effettuare lavorazioni di alta qualità su pressoché tutti i materiali, in minor tempo, sfruttando le dimensioni del nostro piano di lavoro (4m x 2m), superiori rispetto alle macchine standard (3m x 1,5m).
A quali settori vi rivolgete soprattutto?
Meccanica e arredamento in primo luogo. Ma lavoriamo molto anche per l’ascensoristica, l’illuminotecnica e l’elettrotecnica, oltre che per i costruttori di macchine per il processo e il confezionamento alimentare. Un’altra delle nostre attività è la lavorazione in conto terzi per grandi realtà che operano nei settori della tranciatura e dello stampaggio.
Che obiettivi avete per il 2016?
Vogliamo incrementare il fatturato di circa il 20%. Siamo piuttosto ottimisti sulla possibilità di crescere. Dallo scorso dicembre sembra che l’aria sia davvero cambiata e gli indicatori economici danno buoni segnali. Abbiamo in casa molto lavoro, pur seguendo il solo mercato lombardo. Più che aumentare la quantità di lavoro, ci interessa affinare ulteriormente la qualità e la precisione delle nostre lavorazioni.
La situazione generale è almeno più rosea di qualche anno fa…
Sì, anche noi nel 2012 abbiamo dovuto ripensare l’azienda, riorganizzarci internamente e finalmente ripartire. In questa nuova fase abbiamo imparato a dedicarci con costanza anche all’attività di comunicazione e immagine. Siamo presenti su tutti i principali social network, sviluppiamo campagne di web marketing, abbiamo un sito costantemente aggiornato e interattivo. Credo che non siano molte, in Italia, le officine meccaniche della nostra dimensione così impegnate su questo fronte.
di Alessandro Bignami