Wenglor sensoric, azienda tedesca che sviluppa e produce sensori intelligenti, dispositivi di sicurezza e sistemi avanzati di elaborazione delle immagini, parteciperà alla prossima edizione di IO-Link Day 2024, che si svolgerà il prossimo 1° ottobre presso la sede di Palazzo De’ Rossi, Sasso Marconi (BO). L’evento, che si svolgerà secondo la classica formula del convegno-mostra, riunisce gli esperti, i tecnici e i professionisti dell’automazione industriale per condividere aggiornamenti e best practice della connettività basate su quello che, a tutti gli effetti, si è imposto come protocollo di riferimento per la comunicazione dell’Industry 4.0.
Nel corso dell’edizione 2024 saranno trattati i seguenti temi: safety, smart profile, IA, wireless e machine learning. Tra le soluzioni all’avanguardia che wenglor presenterà al pubblico, spiccano i sensori induttivi ad anello, ideali per rilevare in modo preciso e affidabile i piccoli componenti metallici, a partire da una dimensione minima di 2,5 mm, che scorrono all’interno dei tubi di alimentazione.
Le caratteristiche dei sensori Wenglor
Questi sensori si contraddistinguono per la custodia con bobina divisibile in due parti, che offre un’ergonomia di montaggio e sostituzione senza eguali. Inoltre, l’uscita del cavo in direzione del tubo flessibile e la comoda fascetta di cui dispone ne consente il fissaggio a tubi di varie dimensioni, anche in spazi ristretti. Impiegati a bordo di macchine di assemblaggio ad alta velocità, questi sensori, come la maggior parte dei dispositivi wenglor, dispone di comunicazione IO-Link integrata che ne permette la configurazione rapida e semplice. Ulteriori protagonisti della giornata saranno i sensori di distanza a triangolazione laser della serie P3, che permettono di misurare oggetti di forma complessa indipendentemente da materiale e colore.
Disponibili in 32 modelli e con un campo di lavoro che raggiunge i 1.000 mm, questi sensori si caratterizzano per le prestazioni eccezionali: operano con un errore di linearità contenuto entro lo 0,08% e una ripetibilità di misura fino a 0,8 µm in un range di temperatura estesa da -30 °C a +60 °C. Queste prestazioni sono frutto di una serie di funzionalità che si basano sulla tecnologia TripleA: Aspheric Dual Lens, Adaptive Autoexposure, Active Temperature Control. I sensori P3 sono di facile utilizzo e configurazione grazie alla disponibilità della comunicazione Bluetooth. Il supporto del protocollo IO-Link 1.1 con velocità di trasmissione COM3 consente di disporre in tempo reale dei dati di misurazione con scan rate fino a 2,5kHz.
“Wenglor, da sempre orientata all’innovazione, è stata tra le prime aziende a comprendere le grandi potenzialità di IO-Link”, afferma Elio Bolsi, General Manager di wenglor sensoric italiana. “Quale standard aperto per la comunicazione tra sensori, controllori e dispositivi da campo, IO-Link offre numerosi vantaggi in termini di configurazione e diagnostica, consentendo di ridurre i downtime e di massimizzare l’efficienza”.