Si è svolta a Roma, presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica, l’Assemblea Generale 2022 di Federmeccanica. Al centro del dibattito l’Italia, declinata nelle sue direttrici strategiche più importanti: Innovazione, Tecnologia, Ambiente, Lavoro, Impresa e Alleanza.
Ad aprire i lavori della giornata è stata il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone a cui sono seguiti i saluti istituzionali di Monica Lucarelli (Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità – Comune di Roma) e di Angelo Camilli (Presidente Unindustria). Il Presidente di Federmeccanica Federico Visentin ha poi trattato, nella sua Relazione, i temi più rilevanti del Settore – primo motore dell’economia italiana – ponendo le basi per i due successivi confronti.
Per la prima volta, sul palco di un’Assemblea Generale, si sono riuniti le parti sociali ai più alti livelli per riaffermare la centralità del ruolo delle Relazioni Sindacali e per fornire stimoli in merito alle questioni industriali e sociali strategiche per il futuro del Paese, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo.
L’Assemblea si è aperta con un appello del Presidente di Federmeccanica Federico Visentin “FATE PRESTO!”: lo stesso forte richiamo che già nel Novembre 2011 enfatizzava la gravità del momento ed il raggiungimento di un limite che non si poteva, non si doveva superare. All’epoca eravamo sull’orlo di un baratro, oggi ci troviamo, per differenti motivi, in una situazione altrettanto drammatica. I dati, ora come allora parlano chiaro. Per effetto dell’incremento dei costi energetici, già a luglio, più del 60% delle nostre imprese perdeva ricchezza, e la grande maggioranza è costretta a riorganizzarsi o a sospendere l’attività produttiva, numeri questi che sono destinati a peggiorare. Il caro energia e delle materie prime, l’inflazione che ha raggiunto livelli record, hanno colpito tutti indistintamente, le imprese come le famiglie. È vitale quindi agire subito, con misure efficaci e adeguate, per le imprese, per le famiglie, per l’Italia.
“Abbiamo scelto come titolo di questo incontro un sostantivo che per ciascuno di noi ha un incalcolabile valore simbolico e affettivo: I T A L I A”, così annuncia Federico Visentin in apertura della sua Relazione. “Si tratta di un ritorno ai fondamentali, ovvero al nome proprio che identifica un popolo capace sia di toccare i vertici in ogni campo, sia di perdersi in autoreferenti “comfort zone”, in arretratezze o in piccole e grandi faziosità. Innovazione, Tecnologia, Ambiente, Lavoro, Impresa sono fondamentali fattori di competitività e costituiscono la “materia prima” ideale che in Federmeccanica alimenta sia l’idea di “Rinnovamento”, sia l’azione di rappresentanza. L’Alleanza, infine, è quell’essenziale collante che unisce le nostre imprese in una Comunità, collega le parti sociali, le aziende e i collaboratori, dando un senso profondo alla parola “relazioni”, che si tratti di relazioni sindacali, di relazioni interne o di relazioni istituzionali”.
“Il tempo degli slogan e dei bonus è finito – prosegue il Presidente Visentin – Lo scenario richiamato e lo stato in cui versa il Paese richiedono la lucida, potente e condivisa energia di un New Deal Italiano capace finalmente di invertire trend incancreniti da decenni. L’Italia di cui oggi ci occupiamo, ovvero il suo Governo, i suoi partiti politici, i suoi corpi intermedi, la sua società civile, i suoi cittadini e le sue imprese, è chiamata nel suo insieme a unire le proprie energie per raggiungere un grande obiettivo: ridefinire il suo ruolo e il suo peso internazionale, a partire dall’industria che rappresenta il suo bene più prezioso ed il cui valore è riconosciuto su scala globale. Con questo incontro Federmeccanica ha voluto riunire, non solo simbolicamente, ma anche fisicamente, coloro che rappresentano le Imprese e il Lavoro. E lo abbiamo fatto per interessato spirito di servizio. Interessato perché avvertiamo la forza e l’ampiezza di trasformazioni che, forse per la prima volta, riescono davvero a preoccuparci. Una “crisi” di sistema, come quella che stiamo vivendo, si risolve solo con soluzioni di sistema. Federmeccanica crede in tutto ciò e lo fa ricordando le parole di Seneca… “il valore, quando è sfidato, si moltiplica”. Ebbene, è tempo che questa moltiplicazione abbia inizio”.