Caruso Fasteners: al fianco di chi usa sistemi di fissaggio

Un’esperienza di oltre 30 anni nei sistemi di fissaggio. Un solido rapporto di fiducia con il mercato grazie all’alta qualità del servizio. Antonio Caruso si mette in gioco in prima persona e lancia un progetto imprenditoriale finalmente proiettato su tutto il territorio nazionale: nasce Caruso Fasteners.

di Alessandro Bignami

Si chiama Caruso Fasteners il nuovo progetto di Antonio Caruso, specialista con oltre 30 anni di esperienza nei sistemi di fissaggio per diversi settori industriali. Conclusa la collaborazione con il precedente partner nell’area lombarda, Caruso ha deciso di compiere un importante salto di qualità nella sua vita professionale, mettendosi in gioco in prima persona e rilevando l’intera proprietà dell’attività di cui era proprietario al 50%. Con l’obiettivo di continuare a garantire la qualità del proprio servizio, ma anche di diffonderla su scala nazionale. 

Antonio Caruso, a febbraio Lei ha rilevato la completa proprietà di una società nel settore della produzione e distribuzione dei sistemi di fissaggio. Cosa l’ha convinta a compiere questo passo?

Ho deciso di rilevare al 100% l’attività di cui prima ero proprietario solo al 50% e che proseguirà come prima nella sede di Merone (CO). A livello operativo non cambierà pressoché nulla: le persone, il servizio, la struttura, il magazzino, persino la partita Iva resteranno invariati. A cambiare è “solo” la targa all’ingresso, che riporterà il nuovo nome: Caruso Fasteners.

Caruso Fasteners

Qual è il principale vantaggio di questa svolta?

Il primo, decisivo vantaggio sarà quello di poter estendere la rete commerciale oltre la regione Lombardia, che era stata nella precedente partnership il nostro unico e limitato campo d’azione. Questa novità ci mette davanti grandi possibilità di crescita sul territorio nazionale.

Il primo passo da fare?

Consolidare il parco clienti della Lombardia, assicurando la totale continuità del servizio. Finora i committenti tradizionali, che ho tenuto costantemente informati nella fase di transizione, ci stanno accordando piena fiducia e appaiono pronti a seguirci in questa nuova avventura. Una fiducia che ci siamo guadagnati con anni di intenso lavoro, di cura del servizio, di stock sempre rifornito di prodotti, di qualità dei materiali e, soprattutto, di disponibilità professionale ed umana. È chiaro che ora sta a noi saper conservare questa fiducia, in un settore dove non mancherà un’agguerrita concorrenza. Quello che so è che ci comporteremo come sempre, ovvero facendo tanto servizio e mettendo il cliente al centro del progetto.

La gamma produttiva subirà delle modifiche?

In realtà anche per i prodotti non ci saranno grandi cambiamenti. Per i progetti più complessi e su disegno del committente saremo noi stessi a farci carico dell’intero iter produttivo. Caruso Fasteners si presenta sul mercato da produttore a tutti gli effetti, non come un semplice importatore e distributore. Ci occuperemo ancora di più della realizzazione a partire dal disegno fino alla prototipazione e poi alla messa in produzione, anche sui grandi numeri. Ci avvarremo quando necessario di un importante partner europeo. Puntare sulla nostra produzione ci aiuterà a distinguerci sul mercato. 

Caruso Fasteners

E i servizi come evolveranno?

Sul servizio, che ha costituto il perno centrale della mia attività ultratrentennale, intendo concentrarmi ancora di più, attuando idee rimaste nel cassetto nella precedente partnership ed ora attuabili. 

Perché ha scelto di attribuire il suo nome all’azienda?

Ancora una volta per dare un segnale di continuità, per comunicare con chiarezza al mercato che troverà a sua disposizione la stessa squadra di prima, coordinata da me. È essenziale non disperdere nulla del prezioso lavoro fatto negli scorsi decenni. E poi a me piace metterci la faccia nelle cose in cui credo, espormi in prima persona. 

Un’iniziativa importante in un momento complesso per l’economia…

Certo, non sarà facile, in tempi di emergenza come quelli che stiamo vivendo, spingere un nuovo progetto, per quanto poggiato su una lunga e solida esperienza. Ma la sola possibilità di varcare i confini lombardi ci allarga le prospettive in un modo prima insperato. Il mio staff sta dimostrando grande impegno e fiducia nei miei confronti. E questo mi conferma che è la strada giusta. Siamo pronti per un grande salto di qualità.

Caruso Fasteners

Qual è il suo stato d’animo ora che il progetto sta partendo?

Sono felice. Naturalmente, l’improvviso cambiamento ha portato emozioni intense e fattori di stress da gestire. Ma alla fine la possibilità di fare ciò in cui credo e di coronare l’impegno di tanti anni con una iniziativa tutta mia, ovviamente con il supporto dei miei collaboratori, mi carica di energia vitale, quasi come quando a uno studente, che entra per la prima volta all’università, gli si spalancano le porte su un futuro colmo di opportunità.

Ritiene che sarà decisivo riuscire a contenere i prezzi, in un periodo in cui il costo di materie prime e trasporti sta crescendo?

Non è facile assorbire il rialzo dei prezzi per un settore che non conta su un alto valore aggiunto. In questo scenario si aggiungono i dazi che verranno applicati sugli scambi con il Regno Unito. In tale contesto, noi quantomeno non dovremo più adattarci a un tariffario imposto come nella precedente esperienza. Questo ci permetterà di lavorare di più sulla competitività dei prezzi. Penso però che il prezzo rappresenti solo il terzo fattore nella scelta di un prodotto o di un fornitore.

E i primi due fattori quali sono?

Certamente la qualità del prodotto, ma prima ancora il servizio, in cui rientrano parole come disponibilità e cortesia, secondo me cruciali in un rapporto di lavoro. Un atteggiamento realmente disponibile si pratica anzitutto stando in ascolto del cliente. A volte chi si rivolge a un fornitore per la prima volta non sa ancora cosa stia cercando precisamente. Occorre ascoltare, per poi capire e aiutarlo con le soluzioni giuste. Se si ha questa perseveranza, spesso sboccia un rapporto di salda e reciproca fiducia con l’utilizzatore. L’aspetto umano resta centrale, non basta gestire i numeri. Senza umanità non si cresce né si ottengono soddisfazioni.

Che prospettive vede per il settore dei sistemi di fissaggio in questo 2021?

Al di là del calo generale dovuto alla crisi sanitaria ancora in corso, la forza dei fasteners è quella di poter entrare in tanti campi di applicazione. Dalle indicazioni che ho, sono convinto che da aprile si comincerà a vedere la ripresa. I presupposti ci sono. Presto i vaccini mostreranno i loro effetti e l’economia finalmente ripartirà dopo mesi così difficili. Ora lo Stato deve favorire l’attesa espansione con una politica di investimenti e non più di sussidi. Ci sono ottime prospettive per la seconda metà del 2021. Non resta che rimboccarci le maniche.