Luigi De Vito nuovo presidente Acimall

Da sinistra: Dario Corbetta, Lorenzo Primultini, Luigi De Vito, Marianna Daschini

L’assemblea generale di Acimall, l’associazione dei costruttori italiani di tecnologie per l’industria del mobile e del legno, ha ratificato la nomina a presidente per il triennio 2020-2023 di Luigi De Vito (Scm Group, Rimini), che sarà affiancato da Marianna Daschini (Greda, Mariano Comense) in qualità di vice presidente.
L’assemblea ha dunque accolto le indicazioni emerse dal consiglio direttivo, approvando anche il bilancio d’esercizio di un anno certamente fra i più complessi per Acimall e per l’intera economia mondiale.
De Vito – sposato, tre figli – è attualmente direttore Divisione legno Scm, con responsabilità sulla produzione, lo sviluppo dei prodotti, il sales e il post-vendita. Laureato alla Luiss Università di Management di Roma, ha maturato la propria esperienza di manager dapprima all’estero, occupandosi di finanziamenti europei per le start up, e successivamente in Unilever. Dal 2008 opera nel settore delle tecnologie per il legno, con ruoli di crescente responsabilità, e dal 2012 è in Scm Group.

Da sinistra: Lorenzo Primultini, Marianna Daschini, Luigi De Vito

De Vito ha colto l’occasione per salutare i tanti imprenditori collegati via web, ringraziando innanzitutto il presidente uscente Lorenzo Primultini, “… capace di governare l’associazione in una delle stagioni indubbiamente più complesse della sua storia, sempre mantenendo in primo piano quei valori che una associazione di imprenditori deve assolutamente perseguire”. Il nuovo presidente di Acimall ha poi presentato la vice presidente Marianna Daschini, sottolineando il significato della presenza di una giovane manager donna in una posizione di così alto profilo.
Ha poi riassunto quelli che saranno i temi della sua presidenza: promuovere un sempre più aperto dialogo fra le aziende e con le altre associazioni, concentrare le risorse su progetti strategici (accesso al credito, sviluppo del business, azioni di filiera) e sostenere e sviluppare i brand delle aziende associate, “… creando un ambiente fertile di scambio di modelli eccellenti a proposito di strategie di mercato, vendita e trend tecnologici”.

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