Per l’innovativa MicroRobot 50, Romaco Macofar sceglie i sensori wenglor

Wenglor

Le soluzioni di wenglor sensoric group, azienda tedesca che sviluppa e produce sensori intelligenti, dispositivi di sicurezza e sistemi avanzati per l’elaborazione delle immagini, sono state scelte da Romaco, esperto in ambito di tecnologie di processo e confezionamento, con specializzazione in ambito, per una delle ultime e più innovative macchine realizzate dalla sua business unit Macofar di Bologna: la MicroRobot 50. Si tratta di un sistema dotato di tre robot antropomorfi che effettua il riempimento, la tappatura e la ghieratura in ambiente asettico di prodotti citotossici in flaconi di vetro – con polvere, liquidi e anche in riempimento combinato – specificamente progettato per integrarsi nativamente con la tecnologia di isolamento.

Le caratteristiche di MicroRobot 50 hanno indotto i progettisti di Romaco Macofar a scegliere accuratamente i sensori da montare a bordo macchina in funzione dell’elevata criticità ambientale in cui vengono impiegati. I sensori si trovano infatti ad operare non solo a contatto con le sostanze farmaceutiche di cui deve essere garantita l’assoluta asetticità, ma anche con liquidi aggressivi, detergenti e altro che, di norma vengono utilizzati durante i cicli di lavaggio o di bio-decontaminazione, ad esempio con perossido di idrogeno (VPHP), e a cui devono restare immuni. 

InoxSens, la serie igienica di wenglor, si è dimostrata la soluzione vincente. Dotati di custodia in acciaio inox V4A (1.4404/316L) saldata al laser, che la rende completamente ermetica e resistente anche agli agenti chimici più aggressivi, i dispositivi della serie InoxSense si contraddistinguono per alcuni accorgimenti progettuali che li rendono idonei ad essere applicati in conformità alle normative EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group ) e FDA (Food and Drug Administration).

La geometria che caratterizza le esecuzioni InoxSens offre un design igienico che, grazie alla mancanza di spigoli vivi e all’esclusivo sistema di fissaggio InoxLock che ne consente il montaggio senza interspazi, garantisce perfetta lavabilità e resistenza anche ai getti ad alta pressione (IP69K). Tutto ciò senza sacrificare la flessibilità e l’ergonomia, in quanto la regolazione dei dispositivi avviene, come la gran parte dei sensori wenglor, mediante tasto Teach-in, attivabile attraverso la custodia chiusa ermeticamente. 

Tra i sensori che Romaco Macofar ha scelto di montare sulla sua macchina MicroRobot 50 vi sono i modelli InoxSense in tecnologia catarifrangente e a barriera catarifrangente, utilizzati per il rilevamento degli oggetti trasparenti. In questo specifico caso, questi sensori sono stati impiegati per rilevare i flaconi di vetro immediatamente prima di entrare nella stazione di dosaggio (polveri e/o liquidi) e all’uscita dalla stazione di tappatura. Oltre alla tecnologia catarifrangente è stata utilizzata anche quella a tasteggio diretto. Sulla MicroRobot 50 sono montati sensori con soppressione dello sfondo a luce rossa, che sono impiegati per il riconoscimento – con tasteggio dall’alto – del livello di carico, ovvero della giusta quantità, dei tappi in gomma e delle ghiere che si trovano all’interno dei rispettivi alimentatori a vibrazione.

Wenglor

“Per la nostra MicroRobot 50 abbiamo scelto le soluzioni di wenglor, azienda con cui collaboriamo già da tempo, non solo per la qualità, ma anche – e in questo caso soprattutto – per la capacità di garantire la piena conformità alle norme igienico-sanitarie a cui le nostre macchine devono rispondere”, afferma Riccardo Giannoni, responsabile R&D Business Unit Macofar di Romaco.

“Con particolare riferimento al mondo farmaceutico, Romaco Macofar è un’eccellenza mondiale in ambito di tecnologie di processo e confezionamento. Le sue macchine, come la MicroRobot 50, rappresentano la punta più avanzata dell’innovazione e questo ci rende orgogliosi di aver partecipato alla sua realizzazione con quelli che, a nostro avviso, rappresentano le migliori soluzioni sensoristiche attualmente presenti sul mercato”, sottolinea Elio Bolsi, general manager di wenglor sensoric italiana. 

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