Stati Uniti terzo mercato di riferimento per il Veneto

SelectUSA Investment Summit 2024

 

 

Nuove opportunità di crescita e relazioni sempre più intense tra Veneto e Stati Uniti. Confindustria Veneto Est, con la Delegata all’Internazionalizzazione Alessandra Polin e il Responsabile Area Estero Alessandro Nardo, ha partecipato dal 22 al 26 giugno a Washington DC, alla missione nazionale di Confindustria con 40 aziende e associazioni, in occasione di SelectUSA Investment Summit 2024, il più importante evento mondiale dedicato alle imprese che sono già sul mercato USA ma vogliono rafforzare la propria presenza o che stanno valutando un investimento nel Paese.

Oltre alla partecipazione al Summit, la missione di Confindustria ha offerto la possibilità di incontri con Dipartimenti Federali, Associazioni imprenditoriali e Organizzazioni Internazionali per discutere scenari e opportunità. La delegazione italiana al SelectUSA è stata guidata quest’anno dall’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Jack A. Markell, al quale Confindustria Veneto Est ha consegnato l’Osella associativa (nella foto), ed ha avuto incontri, tra gli altri, con Marisa Lago, Sottosegretaria al Commercio per il Commercio internazionale nel Governo Biden, Matteo Bugamelli, Direttore Esecutivo per l’Italia Banca Mondiale e Massimiliano Guido, Advisor Banca Mondiale e con l’Ambasciata italiana negli USA. Ha inoltre preso parte nella sede di Confindustria a Washington ad un incontro sulle politiche statunitensi di maggiore impatto per le aziende.

 

Macchinari e agroalimentare in testa agli scambi con gli USA

Gli Stati Uniti si confermano terzo mercato di sbocco per il Veneto, nonostante un 2023 caratterizzato da una relativa e in parte fisiologica debolezza degli scambi (-5,8% le esportazioni, pari a 7,569 miliardi di euro), proseguita nel primo trimestre 2024 (-6,6%, pari a 1,726 miliardi). In questa cornice, è rilevante l’interscambio del Veneto Est con gli USA, pari a 3,216 miliardi di esportazioni nel 2023 (-5%) e ad 1,007 miliardi di import. Più intensi i flussi nei settori macchinari, agroalimentare, altre attività manifatturiere, tessile abbigliamento. Nel primo trimestre 2024 l’interscambio sfiora il miliardo di euro, trainato dalle esportazioni di nuovo in terreno positivo (752 milioni, +1,3%). Secondo l’analisi di SACE i volumi dell’export italiano verso gli USA potrebbero crescere dai 67,3 miliardi del 2023 a 79,4 miliardi già nel 2027.

“Gli Stati Uniti sono il terzo mercato di riferimento per le nostre esportazioni, primo extra-europeo e sono costantemente al centro dell’attenzione delle nostre imprese”, spiega Alessandra Polin. “Sono ben 250 le imprese venete che hanno già investito negli USA, più della metà dalle province di Confindustria Veneto Est. Proprio nei mesi scorsi la nostra Associazione ha siglato un accordo di collaborazione con l’American Chamber of Commerce in Italy, guidata dal nostro associato Mirko Maschio. E siamo attenti all’evoluzione dello scenario geopolitico, che abbiamo approfondito in un recente incontro sulle prossime presidenziali in collaborazione con Ca’ Foscari.

Gli Stati Uniti sono in questa fase l’economia più grande e dinamica al mondo e quindi un riferimento imprescindibile per l’internazionalizzazione delle aziende, anche in chiave di catene globali del valore e di reshoring. Le relazioni tra il Nord Est e gli USA sono già importanti, ma sappiamo che vi sono molte nuove opportunità da cogliere, anche per le Pmi, che come Associazione andremo a sostenere”.

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