Plast 2023: un’agenda all’insegna della circolarità

Plast

 

Plast 2023 si svolgerà dal 5 all’8 settembre presso i padiglioni di Fiera Milano Rho. Si tratta del principale evento dell’anno dedicato all’industria delle materie plastiche e della gomma e ha già raccolto l’adesione di quasi 1.000 aziende espositrici italiane ed estere.

È (finalmente) ritornata ai blocchi di partenza dopo uno stop durato un lustro la rassegna internazionale PLAST che si ripresenta con una ricca agenda all’insegna dell’innovazione green.
Dopo cinque anni di assenza l’attesa è naturalmente grande. L’ultima edizione di PLAST si è infatti svolta nel 2018. In seguito e inevitabilmente anche a causa delle ben note problematiche legate alla pandemia da Covid-19 e alla necessaria ripianificazione degli eventi fieristici internazionali del settore, ci siamo dati appuntamento dal 5 all’8 settembre del 2023. Si tratta senz’altro di un periodo inusuale per la nostra manifestazione, che invece si è sempre tenuta in primavera. In questo modo, tuttavia, riusciamo da un lato a evitare ogni possibile sovrapposizione con altre grandi mostre; e dall’altro ad approfittare di condizioni climatiche ancora piacevoli e tali perciò da favorire l’afflusso dei visitatori dall’estero. Questi ultimi potranno così godere dell’opportunità di visitare, oltre ai padiglioni e stand fieristici, anche le bellezze del nostro Paese.

I leitmotiv dell’iniziativa sono molti e ben chiari sin d’ora e d’altra parte sono gli stessi che animano e ispirano l’attività di una parte significativa dell’industria e del business, sia all’interno sia al di fuori del perimetro della lavorazione delle materie plastiche. C’è da una parte la volontà da parte delle imprese – che si muovono su uno scenario caratterizzato nonostante tutto da numeri positivi – di proporsi con decisione sempre crescente come protagoniste sui panorami internazionali. Dall’altra, immancabilmente, il dovere di spingere l’acceleratore sulla transizione verde.
In qualità di organizzatori, stiamo investendo molto sulla comunicazione e sull’internazionalizzazione grazie anche alla collaborazione in essere con ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). L’intenzione è quella di poter accogliere delegazioni di buyer sempre più numerosi e qualificati da una trentina di nazioni.
Guardando al contesto economico generale, a dispetto di tutte le ben note criticità attuali, i costruttori italiani di macchine per il settore della plastica e della gomma – quelle che costituiscono cioè il nucleo portante della mostra – arrivano da un 2022 positivo. Il centro studi di AMAPLAST (l’associazione nazionale di categoria) ha registrato un fatturato pari a 4,67 miliardi di euro, migliore non solo rispetto al 2021 ma anche e soprattutto ai periodi precedenti la pandemia: si tratta infatti del secondo miglior risultato di tutti i tempi. In questo inizio d’anno si rileva una sostanziale tenuta: l’auspicio è che possa confermarsi pure nei prossimi mesi.

La sostenibilità rappresenta, insieme con il risparmio energetico e l’economia circolare uno fra i temi fondamentali non soltanto per il settore della plastica ma per tutta l’industria internazionale.
Nel maggio dello scorso anno, abbiamo organizzato GREEPLAST, una mostra-convegno dedicata alla sostenibilità dei materiali, delle tecnologie e dei processi di trasformazione per la plastica e la gomma. PLAST 2023 si prepara a ospitare l’eccellenza dell’innovazione in chiave green: dai materiali riciclati a base biologica e a basso impatto, ai macchinari dal consumo energetico ridotto e capaci di trasformare i polimeri bio-based e riciclati. E ancora: dai processi innovativi che consentono di utilizzare una minore quantità di materia prima mantenendo comunque un elevato livello di performance sino agli impianti di recupero, di selezione e riciclo delle plastiche post-consumo. Ogni sezione della fiera è quindi fortemente concentrata su queste tematiche, certamente centrali all’interno del programma-eventi.

 

 

Per quanto il comparto abbia espresso sinora – e continui a esprimere – risultati positivi, innegabile è anche il manifestarsi o il perdurare di alcune criticità ereditate quanto meno in parte dal passato recente.
Delle problematiche fanno parte i rallentamenti della supply chain e, strettamente legati a questi, la carenza di materie prime e componenti, con i relativi rincari o difficoltà di reperimento. La visione è improntata a un moderato ottimismo ma resta realista. Per un lungo periodo le aziende hanno avuto difficoltà negli approvvigionamenti e soprattutto i costruttori di macchinari hanno faticato a garantire le consegne nei tempi stabiliti a causa dell’indisponibilità di componentistica. Ora si può dire che il problema sia in parte rientrato: i fornitori hanno incrementato la produzione ma devono ancora smaltire gli ordini arretrati, oltre che far fronte all’aumentata domanda. Quindi, per quanto non ci si trovi più, attualmente, in una fase di emergenza, non si può negare che il tema stia rallentando il mercato a livello internazionale.
Fortunatamente però, il rallentamento di cui sopra non ha inciso sul desiderio delle imprese di tornare a incontrarsi dopo così tanto tempo e ancora una volta a darne dimostrazione sono i numeri. Una gran parte delle aziende che si erano iscritte all’edizione 2021 ha confermato la presenza anche quest’anno. Sono ormai quasi 1.000 gli iscritti a PLAST e di questi circa un terzo sono stranieri. Sono inoltre numerose le società che espongono per la prima volta e il dato è senz’altro degno di nota. Per finire, sono state confermate tanto la collettiva cinese quanto quella iraniana; ed è al suo debutto la rappresentanza francese. Questo fa sì che la proposta espositiva sia dunque ancora più esaustiva di quanto già non fosse in passato, anche in virtù di un accordo strategico siglato con IPACK-IMA per promuovere PLAST in particolar modo tra gli operatori del settore dell’imballaggio, incrementando il numero di visitatori. Sotto quest’ultimo aspetto, l’obiettivo è sicuramente confermare i numeri dell’ultima edizione.

Il calendario degli eventi – convegni, workshop e conferenze stampa degli espositori – è ancora in fase di definizione ma l’organizzazione sta lavorando per offrire al pubblico molte significative novità.
Abbiamo impostato un nuovo layout con aree dimostrative dotate di linee funzionanti e spazi dedicati alle presentazioni aziendali e parallelamente, The Innovation Alliance, il progetto che vede la partnership di PLAST con IPACK-IMA, PRINT4ALL e INTRALOGISTICA ITALIA, propone un nuovo concept. Considerato il riassetto dei calendari fieristici dovuto alla pandemia, le segreterie organizzative stanno lavorando su una reinterpretazione dell’iniziativa, articolata in diversi momenti focalizzati su tematiche di attualità trasversali ai settori coinvolti, consolidando così il messaggio di filiera che ne è alla base.
Sono stati confermati i saloni satellite dedicati alla gomma (Rubber), alla manifattura additiva (3D Plast) e ai materiali plastici innovativi (Plast-Mat) e anche grazie alla collaborazione con ICE torna l’area StartUp, per dare risalto alle giovani imprese di settore che propongono soluzioni innovative.

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