Marchesini presenta le sue soluzioni sostenibili a Interpack 2023

Marchesini

 

 

Tra le principali novità che il Gruppo Marchesini presenterà in fiera a Düsseldorf dal 4 al 10 maggio non mancherà un’ampia area dedicata alla sostenibilità e alle soluzioni per il confezionamento di prodotti farmaceutici o cosmetici con materiali ecocompatibili.

Nello stand di oltre 1500 metri quadri (Hall 15 – Stand A42 1-6) sarà quindi possibile osservare da vicino diverse macchine e linee in grado di confezionare i prodotti con tipologie di materiali differenti tra cui carta, monomateriali plastici riciclati e riciclabili e alluminio. Ciascuna di queste soluzioni è il risultato di un lavoro di ricerca e sviluppo che mira a soddisfare le richieste del mercato: “Sempre più i nostri clienti ci coinvolgono in progetti legati alla sostenibilità dei materiali per il confezionamento”, racconta Pietro Cassani, AD del Gruppo. “Per raggiungere dei buoni risultati in questo ambito è necessaria una grande collaborazione tra noi, costruttori di macchine automatiche, e chi fornisce i materiali di confezionamento, del resto il tema va affrontato con un approccio olistico che tenga conto di tutte le esigenze in gioco, pensando sempre più all’intero ciclo di vita del packaging”.

In mostra sullo stand sarà visibile una macchina disegnata per l’astucciamento di flaconi in tray di carta. Questa soluzione viene presentata insieme ad un nuovo design di paperboard tray che è stato interamente studiato e sviluppato dal Gruppo per consentire un risparmio di circa il cinquanta per cento di carta e di circa il cinquanta per cento di colla, rispetto ai modelli presenti sul mercato.

Inoltre, il nuovo tray in carta è caratterizzato da uno spessore ridotto che consente di risparmiare il trenta per cento di spazio in fase di raggruppamento dei prodotti all’interno del cartone con evidenti vantaggi in fase di spedizione in termini di capienza e relativi consumi di CO2. Il Gruppo, che sviluppa da oltre dieci anni delle soluzioni basate sui tray in carta come alternativa valida e sicura alla termoformatura in plastica, ha ideato questo nuovo prototipo con l’intento di garantire un utilizzo ancora più responsabile del materiale di imballaggio, abbattendo ulteriormente i costi di produzione ed evitando gli sprechi.

In mostra nell’area dedicata alla sostenibilità ci sarà anche una linea completa per prodotti in blister, composta innanzitutto da una soluzione integrata e robotizzata che inserisce le compresse in un packaging composto per il settantacinque per cento da alluminio PVC free, un materiale interamente riciclabile e riutilizzabile all’infinito, e successivamente all’interno di un astuccio in cartone. Completa la linea una monoblocco composta da cartonatrice e pallettizzatore con a bordo un innovativo robot a cavi.

 

Marchesini

 

Ciò che rende interessante questa linea, oltre al packaging primario interamente in alluminio, è la presenza a bordo macchina di una tecnologia Track & Trace targata SEA Vision: dalla serializzazione dei blister fino all’aggregazione dei pallet, un’unica soluzione per tutelare il brand e salvaguardare il prodotto dai tentativi di contraffazione.

Saranno visibili sullo stand anche una termoformatrice per formare cassonetti monomateriale in R-PET, PET riciclato, adatti a contenere flaconi e una linea composta da una macchina confezionatrice sticks a 12 piste targata Schmucker, da un sistema per il controllo peso degli sticks e da un’astucciatrice.
Questa linea è stata predisposta per lavorare materiali di confezionamento a base PP (con e senza PE) quali monomateriali plastici riciclabili al 100 per cento come l’OPP o il BOPP con strato intermedio metallizzato. Considerata la sua idoneità al contatto alimentare, questo materiale è un degno sostituto a base poliolefinica del classico materiale PET/ALU per produrre imballaggi flessibili ad alta barriera.

Infine, l’area dedicata alle soluzioni green ospita un nuovo modello di macchina versatile che utilizza come materiale di confezionamento solo il cartone: essa può fungere da cartonatrice per i piccoli formati, rendendo superfluo l’utilizzo del fardello in plastica, oppure da astucciatrice per i grandi formati.

La sostenibilità dei materiali di confezionamento è solo una delle tante frontiere su cui Marchesini Group sta investendo per soddisfare i paradigmi dell’economia circolare, ma a questo si affiancano altre attività tra cui quella di Rinova, la società creata per dare nuova vita alle macchine e alle linee Marchesini originali usate. Attraverso un processo di remanufacturing, il Gruppo è infatti in grado di fornire al cliente una soluzione più vantaggiosa in termini economici e ambientali, garantendo le medesime specifiche di qualità e affidabilità.

 

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